Promozione B. Una Maceratese travolgente strapazza l'Atletico Ascoli
Gara mai in discussione con i biancorossi che centrano ben sei volte il bersaglio, estromettendo di fatto gli ascolani dalla lotta per il vertice
HR Maceratese - Atletico Ascoli: 6-2
HR MACERATESE: Tomba; Bigoni, Arcolai, Capparuccia, Piccioni; Campana (88’ Andreucci), Severoni (69’ Falco), Moriconi Andrea (73’ Suwareh); Ridolfi (83’ Cervigni), Mongiello (76’ Agostinelli), Massini. A disp. Farroni, Argalia, Milanesi, Tartabini. All. Moriconi Francesco
ATLETICO ASCOLI: Albertini; Serafini (68’ Tarli), Castellana, Sosi, Fabi Cannella (65’ Gibbs); Iachini, Coccia (65’ Santoni), Tedeschi; Mariani (76’ Filiaggi), Gassama, Giovannini (71’ De Marco). A disp. Spinelli, Petritola, Malavolta, Funari. All. Filippini
Arbitro: Ercoli di Fermo
Reti: 23’ Severoni, 26’ e 72’ Moriconi Andrea, 33’ (rig), 53’ e 63’ Mongiello, 58’ Gassama, 78’ (rig) Tarli
Note: spettatori 400 circa. Ammoniti Severoni, Moriconi Andrea, Mariani, Bigoni, Giovannini, Ridolfi, Campana. Angoli 9 a 4 per la Maceratese
Macerata - L’HR Maceratese accontenta subito il presidente Alberto Crocioni che in settimana aveva chiesto un’inversione di rotta. All’Helvia Recina di Macerata i biancorossi rifilano sei reti all’Atletico Ascoli, seconda forza del campionato, consegnando virtualmente le chiavi per la vittoria del torneo alla capolista Valdichienti Ponte. La Maceratese, sospinta da Ridolfi, si porta in vantaggio al 23’ con un bel tiro di Severoni e raddoppia tre minuti più tardi con un pallonetto di Moriconi Andrea. Poco dopo la mezzora la partita è virtualmente chiusa: Serafini atterra Ridolfi in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore che Carlo Mongiello (foto) realizza. In apertura di ripresa Coccia chiama alla parata Tomba, ma è ancora la Maceratese a trovare la via della rete in contropiede con Mongiello, imbeccato dal solito Ridolfi. Un disimpegno errato della difesa locale consente a Gassama di accorciare le distanze (4-1), poi i padroni di casa arrotondano ulteriormente il risultato. Mongiello trasforma un calcio di punizione a due in area di rigore, poi Moriconi Andrea pesca il jolly su calcio di punizione da fuori area e manda la sfera all’incrocio dei pali. L’Atletico Ascoli ha un sussulto d’orgoglio nel finale, il neo entrato De Marco, un ex, costringe al fallo di mano Bigoni: il calcio di rigore che ne consegue viene trasformato da Tarli.