MONDIALE, la salute degli arbitri nelle mani dell'anconetana Ferrini
La 33 enne dottoressa di Ancona lavora nell’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, punto di riferimento per FIGC e AIA. Qui sono stati sottoposti ad accertamenti i fischietti prima di partire per Russia 2018
Gli arbitri che partecipano al Mondiale di Russia sono passati sotto la lente d’ingrandimento di una dottoressa anconetana. Lei è Jessica Ferrini (foto), anconetana di 33 anni, diplomata al liceo scientifico Galileo Galilei poi iscritta (e laureatasi con lode) alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche. Il salto professionale nel mondo del calcio? La Ferrini è impegnata nell’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, diretta dal professor Giorgio Galanti, punto di riferimento per la FIGC. Qui ogni anno vengono sottoposti ad accertamenti 7 mila atleti, compresi gli arbitri di calcio in virtù della partnership con l’AIA. E i fischietti pronti per Russia 2018 non avrebbero mai potuto salire sull’aereo per Mosca senza il nulla osta dell’équipe fiorentina, composta da 4 cardiologi (il direttore Giorgio Galanti, il professor Pietro Amedeo Modesti e le dottoresse Laura Stefani e Loira Toncelli) e da una decina di specializzandi, tra cui l’anconetana Jessica Ferrini. "Sono arrivati da ogni parte del mondo - ha raccontato la Ferrini al Corriere Adriatico - è stata un’esperienza preziosa anche per noi. Le visite agonistiche a cui sottoponiamo calciatori, atleti e arbitri per il rilascio dell’idoneità sportiva sono complete: ecocardiografia, test da sforzo con cicloergometro, spirometria, esami approfonditi di sangue e urine. In caso di necessità, prescriviamo altri accertamenti come l’Holter-Ecg, un elettrocardiogramma tenuto 24-48 ore o settimanalmente, ed ecostress fisiciofarmacologici".
La Ferrini ha avuto modo di conoscere da vicino tutti gli arbitri del Mondiale. "I più simpatici sono i sudamericani. Il fisico perfetto? Quello dell'arbitro sloveno Damir Skomina. Tutti gli arbitri selezionati sono risultati idonei. Ci siamo complimentati con loro perché erano in ottima forma e ben allenati".