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"Francia campione: ha vinto la squadra migliore! E su CR7 dico che..."

Intervista al maceratese Paolo Menicucci di uefa.com: "La squadra di Deschamps mi ha ricordato un po' l'Italia di Lippi nel 2006. Cristiano Ronaldo? La sua presenza è stimolante e farà dare il massimo anche ai suoi compagni di squadra"

E' rimasto a casa per colpa dell'Italia. O meglio: la non qualificazione della Nazionale non gli ha fatto prendere l'aereo per Mosca e il Mondiale l'ha seguito da Milano. Paolo Menicucci (foto) lavora a uefa.com dove segue i grandi appuntamenti calcistici, in primis la Champions League. Originario di Macerata, in passato collaboratore di calciomercato.com, Menicucci ha un cuore che batte per il Bologna. E per il bel calcio.

Francia campione, ha vinto la squadra migliore?
"Credo proprio di sì. Deschamps è riuscito a convincere i suoi tanti campioni a mettersi al servizio completo della squadra. Una ricetta che ha fatto la differenza in Russia. Mi ha ricordato un po' l'Italia di Lippi nel 2006 in questo senso. Di pronostici ne ho sbagliati tanti in passato e continuerò a sbagliarne, ma devo dire che questa volta ero andato sulla Francia sin dall'inizio. Mi sembrava la più completa tra le grandi".

La Croazia vice campione, ci avresti scommesso alla vigilia?
"Avevo indicato la Croazia come la possibile sorpresa di EURO 2016. Ma dopo aver strapazzato la Spagna, Modric e compagni si erano fermati contro i futuri campioni del Portogallo ai supplementari. Onestamente questa volta non pensavo che potessero arrivare così lontano. Dalic ha fatto un grandissimo lavoro a tenere la squadra sempre compatta. Pochi dubbi sul talento della squadra, ma pensavo che anche in Russia sarebbe arrivata quella partita che avrebbe rovinato tutto. E invece è mancato solo un pizzico di fortuna in più nel primo tempo della finale per il vero capolavoro".

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Il giocatore rivelazione che vorresti vedere in Italia.
"Il messicano Hirving Lozano era uno dei giocatori più attesi al Mondiale dopo la grandissima stagione d'esordio al PSV Eindhoven e in Russia ha confermato tutto il suo talento. Potrebbe essere pronto per il grande salto. Mi è piaciuto molto anche Trippier dell'Inghilterra. Al Tottenham non ha giocato sempre titolare la scorsa stagione, ma in Russia ha dimostrato di essere un grande terzino con un destro che può fare la differenza".

La delusione assoluta?
"Ce ne sono diverse. Dalla Spagna ossessionata dal possesso palla, a una Germania spuntata per arrivare alla peggiore Argentina che ricordi ai Mondiali. Ma onestamente non capisco molto il grande entusiasmo che ha accompagnato l'Inghilterra durante il torneo. La squadra di Southgate aveva un'occasione incredibile per arrivare fino in fondo per come si era messo il tabellone. Invece ha chiuso il torneo con appena tre vittorie contro squadre non irresistibili come Tunisia, Panama e Svezia, piegando solo ai rigori la Colombia e perdendo sempre contro squadre di alto livello come Belgio e Croazia. Onestamente mi aspettavo di più".

Un voto complessivo a questi Mondiali.
"E' stato un Mondiale sicuramente divertente e ben organizzato. Paga un po' le brutte prestazioni di squadre molto accreditate alla vigilia. A tenere alto il livello tecnico ci hanno pensato soprattutto il Belgio e Modric. Per il resto la grande percentuale di gol arrivate da palle inattive sul totale dei gol segnati, testimonia che si è visto di meglio nella competizione iridata sul piano del gioco".

Passiamo all'Italia: Cristiano Ronaldo alla Juve, un tuo giudizio.
"A livello tecnico cosa si può dire? Ronaldo è il top. Non credo avrà problemi ad adattarsi agli schemi di Allegri o al calcio italiano. E non è da sottovalutare l'effetto che avrà sui compagni di squadra. Quando ti alleni con un campione alla continua ricerca della perfezione come CR7, è difficile non dare sempre il massimo".

Lo scudetto 2018-2019 già assegnato alla Juve o qualche chance per Inter, Napoli e Roma?
"Prima dell'arrivo di Ronaldo pensavo che l'Inter avesse quasi colmato il gap con i bianconeri. De Vrij è un grande difensore, Asamoah una sicurezza, Nainggolan ha avuto la stagione della vita con Spalletti alla Roma, Politano mi piace e Lautaro è davvero una bella scommessa. Poi l'arrivo di Ronaldo ha ristabilito le distanze tra le due squadre. La Roma di Monchi si è mossa molto sul mercato e credo che potrà far bene lanciando diversi giovani interessanti come Kluivert Jr e Ante Coric. Ma da qui a lottare per lo scudetto ce ne passa. Stesso discorso per il Napoli di Ancelotti che però ha ancora tempo per rinforzarsi e digerire l'addio di Sarri. La partenza di Jorginho potrebbe facilitare l'esplosione definitiva di Diawara, un mio pallino. Dei colleghi da Napoli mi hanno mandato foto dal ritiro per farmi vedere come è cresciuto fisicamente. Ha messo su tanti muscoli, con Ancelotti potrebbe davvero imporsi su grandi livelli".

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  Scritto da La Redazione il 16/07/2018
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