Volponi: "Una Cossinea motivata per vivere un sogno chiamato playoff"
Dopo la buona stagione precedente il mister vorrebbe raggiungere un obiettivo per il quale la società non ha mai avuto l'opportunità di competere
COSSIGNANO. Primato solitario per la Cossinea nel girone G di Seconda categoria, dopo 7 gare la squadra guidata per il secondo anno da Eraldo Volponi (foto), può già contare su 17 punti. “Un buon approccio senza dubbio, veniamo da una stagione chiusa con un buon 6° posto - ci conferma il mister - che ci ha permesso di sfiorare l’ingresso nei play off, quest’anno ci piacerebbe raggiungerli, visto che la nostra società non li ha mai disputati. Disponiamo di un gruppo ben affiatato, un mix abbastanza bilanciato di ragazzi giovani e calciatori esperti e rispetto al passato campionato abbiamo cambiato poco, è tornato Alberto Matricardi a darci una mano in fase realizzativa e certamente non è poco”.
L'impegno di mister Volponi parte da lontano: “Molti dei ragazzi che sono ora con me li conosco dai tempi delle giovanili con l’Offida, ed insieme lo scorso anno abbiamo iniziato un percorso nel quale tutti si riconoscono. Abbiamo sempre il massimo delle presenze agli allenamenti e la voglia di far bene e rendersi utili non manca a nessuno. Anche nelle gare di Coppa, nelle quali abbiamo sempre vinto, i ragazzi dimostrano di non volere trascurare nulla, affrontando con la stessa concentrazione tutti gli impegni”.
Il lavoro quotidiano come base per ogni successo: “Rispettiamo profondamente tutti i nostri avversari e contro ognuno di loro cerchiamo di prepararci al meglio, lavorando con la massima concentrazione. Siamo consapevoli che per competere con i migliori bisogna dare sempre il massimo, in ogni tipo di campionato, sapendo che potrebbe anche non bastare, ma intanto cerchiamo di fare ciò che è nelle nostre possibilità. Ci conforta poter contare su una società che ci è sempre molto vicina, ci da supporto e fiducia, anche e soprattutto per loro e per i nostri tifosi, ci farebbe piacere conquistare uno di quei cinque posti che darebbero a tutti l’opportunità di vivere un’esperienza, a volte sognata ma mai raggiunta”.