Festa dolceamara per l'Apiro. La società chiude i battenti
Vittorio Tobaldi lascia il calcio dopo 30 anni. E la storia del club finisce con lui. Non si iscrive.
APIRO. Giovedì 26 luglio al Nero Cafè di Cingoli, Vittorio Tobaldi, storico presidente e dirigente dell'Apiro, ha radunato tutti coloro che in questi 15 anni di attività della società hanno scritto la storia insieme a lui.
Allenatori, dirigenti, massaggiatori, custodi, in tutto una cinquantina di persone, hanno accettato l’invito e sono andati a festeggiare l’addio all’attività da dirigente di Vittorio che poco tempo addietro aveva ricevuto dalle mani di Abete, allora presidente FIGC, e di Tavecchio, allora presidente LND, il premio per i 20 anni di carriera dirigenziale.
Una momento dolceamaro perché conclude un percorso umano di vita e di sport e perché ufficializza la chiusura dell’attività della società apirana. Ma andiamo per gradi.
Tobaldi ha voluto esprimere la propria gratitudine per i suoi collaboratori con una cena, un video che ha ripercorso i momenti salienti dell’Apiro Calcio, con parole dedicate ad ognuno, e una sorta di diploma personalizzato. Ha avuto parole di ringraziamento per tutti, senza sdolcinerie ma con la lealtà che lo ha sempre contraddistinto. Ha sottolineato come questa è stata un’ esperienza di vita irripetibile e che grazie a tutti oggi si ritrova un uomo più ricco, con la speranza di aver contraccambiato in qualche modo. Poi la parola è andata al Sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa, primo collaboratore di Vittorio in società, insieme a Settimio Legiani. Scuppa ha voluto ricordare come Tobaldi nel corso degli anni ha preso decisioni importanti, chiare e a volte anche impopolari come solo un leader, come lui è stato, riesce a fare. Ha ringraziato i presenti ribadendo che tutti insieme si è creato qualcosa di unico per il paese e per la società di Apiro, che partendo dalla terza categoria è arrivata in Promozione sfiorando l’Eccellenza. Poi ha consegnato a Vittorio una targa da parte del Comune in nome della risonanza che la sua attività ha donato al paese.
Poi è stata la volta dell’attuale presidente dell’Apiro Calcio, Giordano Bertini. Dopo aver ringraziato Tobaldi per tutti questi anni e per gli insegnamenti che gli ha dato, ha parlato dell’attuale situazione della società. E ha ufficializzato che la corsa dell’Apiro Calcio finisce qui. Non si iscrive al campionato di Seconda Categoria che nello scorso anno ha tenuto con i denti. Non ci sono più le condizioni economiche ed umane per andare avanti. Si è tentata una collaborazione con la società Urbanitas Apiro che milita in Terza Categoria ma ad oggi le parti sono lontane. Parole che erano nell’aria ma che ora rimbombano dentro di noi come macigni.
Poi ha donato una targa ricordo a Tobaldi per questi 15 anni di attività e una anche a Settimio Iegiani riconoscendo in lui il vero padre della società.
La serata si è conclusa come era iniziata. Con grandi abbracci e qualche lacrimuccia. Perché tutti eravamo consapevoli di aver partecipato a qualcosa di importante. Di cui il ricordo rimarrà indelebile.
(Edoardo Nocelli)
Nelle foto sotto a seguire: Vittorio Tubaldi con Ubaldo Scuppa; Vittorio Ubaldi con Giordano Bertini; Marco Barchiesi, Giorgio Latini e Miro Gregori, tre allenatori storici della società.