Martino non si nasconde: "Vigor Castelfidardo punta al primo posto"
CASTELFIDARDO. Domani parte ufficialmente la stagione della Vigor Castelfidardo. Al "Gabbanelli" arriva la Passatempese per quello che è il primo turno di Coppa Marche 1. Per tastare la situazione in squadra abbiamo deciso di fare due chiacchiere con il portiere Daniele Martino (foto).
L'attuale stagione rappresenta per te la 5^ alla Vigor. Ti trovi bene o ti costringono a rimanere?
"Mi trovo talmente bene che l'idea di andarmene non mi passa minimamente per la testa. Per me è una famiglia, il rapporto con i Cerasa, ed i dirigenti è straordinario. Mi riempe davvero d'orgoglio difendere i pali biancoazzurri".
Ad ottobre spegnerai 37 candeline. Data quindi la tua esperienza, all'interno dello spogliatoio senti il dovere di esercitare il ruolo di saggio o il tuo carattere scanzonato prende il sopravvento?
"Eh già, sono 37, ma continuo ad essere un grande estimatore di Peter Pan. Quindi cerco di interpretare a meglio il doppio ruolo di Saggio, in virtù dell'esperienza maturata, e il ruolo dell'Uomo Scanzonato, con l'obiettivo di tenere allegro lo spogliatoio, consapevole che uno spogliatoio unito è alla base per raggiungere grandi traguardi".
Il portiere si sa, è un ruolo particolare. E particolare è il rapporto che si instaura con il proprio secondo. Come vanno le cose con Michele?
"Con Michele lo cose vanno bene, anche perchè ci conoscevamo già, visto che è già stato biancoazzurro. E' un bravissimo ragazzo e un ottimo portiere. Ci capiamo con uno sguardo e questo feeling è scaturito da subito. A parer mio siamo anche molto simili, il che ha semplificato molto le cose".
I risultati di questo precampionato sono stati estremamente incoraggianti. Tu ti sei anche tolto lo sfizio di parare un rigore contro la Maceratese. Tante cose positive che hanno sicuramente galvanizzato l'ambiente. C'è il rischio che ci senta troppo forti e quindi si sottovaluti gli avversari?
"Aver iniziato bene non significa nulla. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e lo dovremmo raggiungere affrontato un campionato lungo, tosto, affatto semplice, come è quello di Prima categoria. Che l'ambiente sia galvanizzato a noi deve importar poco, noi ci dobbiamo galvanizzare partita per partita. Non si deve sottovalutare gli avversari, affrontarli con umiltà, mettendo in campo tutte le nostre armi, con l'auspicio di festeggiare a fine campionato. Inutile nasconderlo, il nostro obiettivo è vincere il campionato".
Domani inizia la Coppa. Per alcuni è un fastidio, per altri un'occasione da sfruttare. Come la vivi?
"Come una grande opportunità. Avendo disputato la finale due volte da un gran gusto vivere queste partite, perchè poi vincere è bello. Poter annoverare un successo in più nella propria bacheca personale piace a tutti. Inoltre vista la competività della rosa che abbiamo è un ottimo modo per dare un pò di spazio a chi gioca meno. Quindi è un obiettivo in più da vivere al massimo, senza sottovalutarlo, con l'idea anche qui, di andare a vincere".