Patrich Amadio: 7° sigillo in carriera. Ora farà l'allenatore
Dopo aver vinto in 6 categorie diverse, l'ex calciatore inizia una nuova carriera all'Azzurra Mariner nello staff di mister Coccia
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In estate è passato dall'altra parte della barricata, ma non prima di aver stabilito un altro record difficilmente superabile, parliamo di Patrich Amadio (foto) che dopo aver vinto il suo settimo titolo in carriera, ha deciso di iniziare una nuova carriera come allenatore.
Partiamo dalla vittoria del campionato con l'Azzurra Mariner.
“E' stata una cavalcata non semplice, pur consapevoli di essere un buon gruppo, abbiamo dovuto lottare con avversarie degne che non ci hanno certo regalato nulla. Per me è stata una soddisfazione ancora più grande, sapevo che sarebbe stata l'ultima stagione come calciatore e mi avrebbe fatto piacere chiudere con un successo. Grazie al contributo fondamentale di tutti i compagni e di una società seria ed organizzata, abbiamo centrato la promozione, per me si tratta della 7^ vittoria di un campionato in 6 categorie diverse, forse è un record, ma di sicuro è una grande soddisfazione”.
Nella tua carriera hai spaziato dalla Seconda categoria alla Serie C, sempre con successo, come si riesce ad avere motivazioni in campionati tanto diversi?
“Il motore di tutto è la passione e la voglia di sacrificarsi per raggiungere determinati obiettivi. Bisogna avere grande convinzione in quello che si sta facendo e crederci fino in fondo, in questo ho avuto un grande maestro in mio padre, che purtroppo ci ha lasciato da pochi giorni, il quale mi ha sempre spinto a non abbattermi e ad affronatare a testa alta e con determinazione la vita di tutti i giorni. Le sue parole sono state preziose e credo di essere stato sempre abbastanza umile e disponibile ad affronatre ogni tipo di categoria con le stesse motivazioni. Sono partito dall'FC Porto in Seconda categoria per arrivare a vincere il campionato di C con il Lanciano di mister Castori, credo di averci messo tanto di me stesso in queste avventure”.
A fine stagione hai deciso di intraprendere un nuovo percorso, ci pensavi da tempo?
“Il calcio è sempre stato la mia vita e la mia passione, giocando a buon livello ho avuto la fortuna di poter avere dei maestri di calcio di grande valore, da tutti ho cercato di prendere qualcosa, appuntandomi alcuni passaggi importanti ed alcune cose che ritenevo valide. Nel 2006 ho preso il patentino a Coverciano sapendo che prima o poi il mio percorso si sarebbe indirizzato verso quel traguardo”.
L'Azzurra Mariner ti ha dato la possibilità di misurarti inserendoti in uno staff molto organizzato.
“Ringrazio la società per la fiducia, nella mia carriera sono sempre partito dal basso per fare esperienza e questa volta non poteva essere diversamente. Lavorare nello staff di mister Massimiliano Coccia come vice allenatore e responsabile dell'allenamento della fase difensiva è un trampolino di lancio molto interessante, mi permette di misurarmi anche nel rapporto con i calciatori, molti dei quali fino a qualche settimana fa erano miei compagni di squadra. Chiaramente devo fare delle esperienze e maturare sotto questo profilo, ma non nascondo che nel prossimo futuro, nel caso ne avessi le capacità e le possibilità, mi piacerebbe provare un'esperienza come primo responsabile di una squadra, ma per ora va bene così e ci sarà tempo per pensare al futuro”.
Intanto il lavoro all'interno dell'Azzurra Mariner procede e vi state preparando per l'inizio della stagione.
“Dopo la vittoria del campionato, stiamo lavorando con grande volontà per recitare un ruolo non marginale anche nel prossimo campionato di Prima categoria. Abbiamo alle spalle una società che davvero non ci fa mancare nulla, dal punto di vista organizzativo siamo a livelli professionistici, però giustamente vuole anche dallo staff e dai calciatori un comportamento e dei risultati adeguati all'organizzazione. Abbiamo un gruppo valido che è stato rinforzato con intelligenza durante l'ultimo calciomercato, i primi riscontri nelle amichevoli sono buoni, ma come sappiamo benissimo lasciano il tempo che trovano. Le gare ufficiali saranno un banco di prova molto più indicativo, ma posso dire che lavoriamo con grande armonia, mister Coccia conosce il suo lavoro e lascia il giusto spazio ai suoi collaboratori per poter esprimere i loro concetti e loro idee, siamo un bel gruppo e speriamo di vivere tutti insieme una stagione ricca di soddisfazioni”.