Giammarco Simone, classe 2000: è sua la prima rete dell'Eccellenza!
Dopo appena un minuto ha dato il via al successo del Marina a Fossombrone. Senigagliese, ex Fano, nasce attaccante ma da qualche anno è stato spostato in terza linea
MARINA DI MONTEMARCIANO. E’ un difensore, classe 2000 all’esordio assoluto, a realizzare il gol più veloce della stagione 2018-2019 del campionato di Eccellenza. Giammarco Simone, 18 anni, senigagliese doc, ha messo lo zampino nel successo corsaro del Marina in casa del Fossombrone. Oltre 190 centimetri di altezza, difensore centrale che ha anche il vizietto del gol, retaggio di un passato non da difensore che in occasione della rete si è vista: “Il gol devo dire che è stato bello: ero sul primo palo ma la palla non doveva arrivare lì, cosa che è avvenuta. Ce l’ho fatta in qualche modo e sono riuscito a metterla dentro”. A dire il vero in gol era andato anche a Pergola in Coppa Italia ma era stato annullato, stavolta invece tutto regolare.
Arrivato in estate in Eccellenza dal Fano visti gli ottimi rapporti tra le società: “I rapporti tra le due società sono ottimi: al Fano ero con la Berretti allenato negli ultimi due anni da mister Giovannetti. Negli ultimi tre anni a Fano dove sono stato benissimo ma fin da piccolino ho giocato a Senigallia nel settore giovanile della Vigor e non ho iniziato da difensore”.
Effettivamente si scopre difensore nel corso della carriera: “Si, diciamo che a Fano c’è stato il cambiamento. Prima giocavo centravanti (sorride, ndr) ma a Fano c’è stata questo cambiamento e da qualche anno gioco difensore centrale. Il modello? Diciamo che mi piace giocare come viene chiesto sempre più ai difensori moderni: non aver paura e cercare di giocare la palla. Come impostazione mi piace ad esempio Bonucci per come interpreta il ruolo".
Certo che dalla Berretti all’Eccellenza le differenze ci sono: “Il salto c’è, nonostante la Berretti sia di buon livello. Giochi contro gente adulta ed esperta, un’esperienza molto utile per farsi le ossa. Con la squadra mi trovo benissimo e mi hanno messo subito a mio agio. Il mio esordio dall’inizio? Devo dire che l’assenza di Medici mi ha favorito ma il mister è stato bravo e coraggioso puntando su un giovane in un ruolo come il mio dove di solito si tende a puntare su elementi esperti. Mi ha dato subito fiducia ed è stato ripagato”.