Il primato in Eccellenza con un tecnico "Made in Sassoferrato"!
Allena la squadra della sua città, è il più giovane della categoria (31 anni) ed è in vetta insieme a Tolentino, Fabriano Cerreto e Marina. "C'è entusiasmo e non abbiamo grandi pressioni"
SASSOFERRATO. Sei punti in due giornate e primo posto insieme alle corazzate. In pochi lo avrebbero immaginato alla vigilia ma il Sassoferrato Genga sta stupendo tutti con un avvio di stagione super. Dopo il successo casalingo contro l’Atletico Gallo Colbordolo all’esordio, il bis è arrivato in casa del Monticelli domenica scorsa. Squadra esordiente a punteggio pieno, guidata dal tecnico più giovane della categoria, anch’egli all’esordio assoluto e, tra l’altro, proprio di Sassoferrato. Per Simone Ricci (foto), classe 1987, è questa la prima volta in assoluta da primo allenatore: “Si, nelle ultime due stagioni ho collaborato con lo staff tecnico della squadra del mio paese – sottolinea – e questo aumenta ancora di più la voglia di fare bene. E’ un ambiente che conosco benissimo, insieme a tanti ragazzi ho anche giocato insieme fino ad un paio d’anni fa e questo è indubbiamente un vantaggio”.
Si sente soddisfazione nelle sue parole ma guai a fare voli pindarici: “Abbiamo fatto due vittorie importanti ma il nostro sarà un campionato difficile dove proveremo a guadagnarci questa salvezza perché i momenti difficili ci saranno. Ma non abbiamo grandi pressioni: si vive questa esperienza con entusiasmo, una categoria che a Sassoferratto non è stata mai fatta. E’ tutto nuovo e belo da vivere”.
Un livello del torneo decisamente importante quest’anno: “Sappiamo che andiamo ad affrontare squadre tecnicamente anche più forte di noi e non possiamo mai mollare di un centimetro. Dobbiamo avere sempre questo spirito perché è un girone molto difficile. Questi sei punti sono importanti ma da domani testa alla gara con il Marina, anch’esso a punteggio pieno”.
Rispetto alla Promozione, questa Eccellenza fa vedere un passo differente: “E’ tutt’altro campionato, molto più difficile. Con 18 squadre al via si è alzato il livello, ci sono quattro retrocessioni, tutte le gare saranno sofferte e lottate. Solo Fabriano Cerreto e Tolentino secondo me hanno qualcosa più delle altre, per il resto l’equilibrio è altissimo”.