Sangiustese, Chiodini è una saracinesca: "Ma il gruppo è stato super"
Un rigore e quattro parate super in casa della Vastese: "Ma non chiamatemi protagonista: abbiamo sofferto di squadra, con tanti giocatori non al meglio. Questo è un collettivo vero in campo"
MONTE SAN GIUSTO – Un rigore parato e altri quattro interventi strappa applausi. Nel colpo esterno della Sangiustese sul campo della Vastese la firma è quella di Walid Cheddira con la rete che ha deciso la gara ma un autentico sigillo lo ha messo l’eterno Mauro Chiodini (foto), 39 anni il prossimo 25 febbraio, con una prestazione assolutamente sopra le righe, in particolare nella seconda parte di gara. Ma guai a fargli troppi complimenti, da autentico uomo squadra: “C’è stata tanta sofferenza contro la Vastese anche perché venivamo da un periodo negativo – ha detto ai microfoni nel dopogara – con alcuni elementi scesi in campo non certo nelle migliori condizioni. Al di la dei miei interventi e del rigore parato, abbiamo secondo me meritato di vincere. Io protagonista? Assolutamente no, non scrivete questo. Il merito è sempre e solo della squadra, del gruppo ma non dite che sono io il protagonista. Io ho fatto la minima parte di quello che abbiamo fatto tutti, anche coloro che erano in panchina perché avevamo gli occhi giusti di chi voleva portare via un grande risultato”.
Poi un accenno al concetto di squadra, secondo l’esperto numero uno ex Frosinone e Fermana: “Nel calcio si parla sempre di gruppo, che si ritrova insieme e che si va a cena insieme ma nel rettangolo verde serve soprattutto altro. Significa essere gruppo in campo, soffrire insieme con gente che stringe i denti che quasi non riusciva a stare in piedi. Oggi è stata una dimostrazione vera in questo senso”.