Cristian Pazzi: "La mia esperienza al servizio della Spes Valdaso"
Il forte attaccante dopo una carriera importante si diverte ancora a due passi da casa con una società che punta tutto sui giovani
VALMIR DI PETRITOLI. Imbattuta nelle prime 4 gare del girone G della Seconda categoria, continua la marcia della Spes Valdaso, trascinata dalle reti di Cristian Pazzi (foto) autore già di 4 marcature. Il bomber locale non ha certo bisogno di presentazioni, stagioni ad alto livello, tra le altre, con Sambenedettese, Maceratese, Matelica, Vis Pesaro, ne hanno fatto uno dei calciatori più conosciuti ed apprezzati del panorama calcistico regionale: “Un buon avvio di stagione, senza alcun dubbio, il nostro è un gruppo giovane con tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile, storicamente di altissimo livello. La mia presenza, ma anche quella di Boccanera e Antonio Abbruzzetti, serve a portare un pizzico di esperienza ad una realtà che ha tutto per recitare un ruolo importante”.
Determinante il lavoro di mister Maurizio Montingelli: “Un tecnico preparato, bravo a fare gruppo e nel valorizzare al meglio le caratteristiche di tutti i componenti della prima squadra. Penso ci siano i presupposti per disputare una buona stagione, rispetto all'anno scorso quando c'erano alcune squadre nettamente superiori alle altre, quest'anno mi sembra che ci sia un maggiore equilibrio, con tante compagini in grado d'inserirsi nella lotta per le prime posizioni”.
Bomber Pazzi è a suo agio in casa Spes Valdaso: “Mi trovo benissimo, sono a due passi da casa, respiriamo un clima positivo, la società non ci mette pressione e tutto sommato mi sembra che anche i risultati siano discreti. Spero di dare una mano per la crescita dei più giovani, essere di aiuto per la maturazione di qualche ragazzo che sta dimostrando di avere delle buone qualità. Non abbiamo obiettivi straordinari, speriamo di salvarci senza dover soffrire fino all'ultima giornata, ho già realizzato qualche gol e spero di continuare, contribuendo al massimo delle mie possibilità per la causa della Spes Valdaso”.