Intervista a Francesco Donzelli, il terzino col vizio del gol
Il giocatore della Monterubbianese, 6 reti l'anno scorso e a segno sabato, è un vero lusso per la categoria
MONTERUBBIANO. Sabato la Monterubbianese ha pareggiato contro l'USA Santa Caterina grazie ad un bel gol del terzino originario di Moresco. Un vero lusso per la categoria avere un giocatore come Francesco Donzelli (foto) nonostante la giovane età (24 anni) infatti il terzino vanta una notevole esperienza tra Serie D ed Eccellenza. Maceratese, Porto d’Ascoli e Martinsicuro sono solo alcune delle squadre nelle quali ha giocato. Andiamo a conoscerlo meglio.
Donzelli, dopo varie stagioni tra Eccellenza e Serie D lo scorso anno a Gennaio hai scelto di sposare il progetto della Monterubbianese, formazione all’epoca di Seconda categoria. Una scelta coraggiosa per te che rappresentavi un giocatore molto importante in Eccellenza. Spiegaci la tua scelta.
"La mia permanenza in Eccellenza speravo fosse solo di passaggio, avrei voluto fare il salto di qualità ed entrare nel professionismo, con il passare delle stagioni ho visto che purtroppo non sono riuscito allora ho iniziato a guardarmi intorno a livello lavorativo, ho ricevuto una proposta allettante e rimanere a Martinsicuro mi era impossibile per via degli orari. Ho scelto dunque di sposare la causa della Monterubbianese, società seria e ambiziosa, con tanta voglia di fare bene".
Lo scorso anno la tua scelta è stata premiata con la promozione in Prima categoria grazie anche ai tuoi gol. Sei gol, una tripletta e tante ottime prestazioni per te. Quest’anno sei ripartito come avevi concluso: facendo gol. Qual è l’obiettivo di questa stagione?
"L’obiettivo principale della squadra è quello di ottenere quanto prima la salvezza per poi poter provare a fare qualcosa di più con tranquillità. Io per quanto mi riguarda spero di poter contribuire con buone prestazioni al raggiungimento dell’obiettivo".
Mister Di Fabio qualche settimana fa in un’intervista ti ha inserito nel suo undici ideale. Quale è stato per te la miglior stagione? Quale l’allenatore più importante per la tua carriera?
"Fa sicuramente piacere l’attestato di stima di mister Di Fabio, mi ha avuto per tre anni ed è uno degli allenatori che mi conosce meglio calcisticamente. Ogni stagione che ho vissuto è stata a modo suo importante e bella per me. La stagione più brutta probabilmente è stata quella a Porto d’Ascoli. Ho giocato molto poco e non ero contento però ho incontrato degli ottimi compagni che hanno reso il tutto meno amaro. Stesso discorso devo fare per quanto riguarda gli allenatori, ognuno degli allenatori che ho incontrato sono stati importanti e mi hanno insegnato qualcosa".