Trasferte, partite, calendari...all'Osimana ci pensa Rossano Straccio
E' il lavoro che spetta alla figura del responsabile organizzativo. Si è avvicinato alla società spinto da suo figlio Leonardo, attualmente ai Giovanissimi al Pescara
OSIMO. Allenatori, istruttori, partite, trasferte... nelle società sportive ci sono ruoli che coordinano tutto questo, è la figura del responsabile organizzativo e all'Osimana questo ruolo è ricoperto da Rossano Straccio (foto). Si è avvicinato alla società spinto dalla passione del figlio Leonardo (2004), cresciuto proprio all'Osimana e ora ai Giovanissimi nazionali del Pescara, e se n'è innamorato: "Stare in mezzo ai ragazzini è la cosa più bella", ci dice. C'è un bel da fare all'Osimana, società con oltre 200 iscritti il cui numero è destinato a salire perchè una ventina sono attualmente in prova. Coperte tutte le categorie (Juniores, Allievi, 2 squadre Giovanissimi, Esordienti, 4 Pulcini, 2 Primi Calci e 2 Piccoli Amici), 15 gli allenatori coordinati dal punto di vista tecnico da Corrado Capotondo, tre gli impianti sportivi gestiti: "Santilli", "San Carlo" e "Diana". Straccio è impegnato tutti i pomeriggi: "Mi occupo della parte operativa della società - racconta - dall'organizzare le partite alla gestione dei calendari, questo aspetto è difficoltoso perchè bisogna fare attenzione alle alternanze, c'è poi il coordinamento degli allenatori, pensare alle trasferte, ai pulmini, organizzare le amichevoli, accompagnare i ragazzi ai provini...".
Straccio segue in prima persona gli allenamenti e le partite: "Lo faccio perchè mi piace - sottolinea - il sabato e la domenica sono sempre impegnato, per riuscire a far incastonare le partite di mio figlio a Pescara devo fare i miracoli, però questo è un ruolo che svolgo volentieri perchè mi fa stare bene e mi piace stare in mezzo ai giovani".
Le strutture rappresentano gioie e dolori per l'Osimana: i campi palesano delle problematiche, il manto del "Santilli" andrebbe rifatto, sul "San Carlo" l'aspettativa è di averlo in futuro in sintetico, ma in società non ci si arrende e si guarda al futuro: "L'obiettivo della società e l'impegno del presidente Campanelli - conclude Straccio - è di far crescere un gruppo di ragazzi che in prospettiva possa per un buon 80% andare a costituire l'ossatura della prima squadra. Sarebbe un grande successo per la nostra società e per la città".