La Coppa in un giorno scolastico e prefestivo? Il Gallo dice no!
La Federazione impone alle società di Eccellenza di giocare di domenica e poi fissa le semifinali di Coppa Italia in un giorno scolastico e prefestivo. L'Atletico Gallo (nella foto il presidente Alessandro Sperandio) non ci sta: "Ci hanno obbligato a giocare la domenica, poi fissano le semifinali di Coppa il giorno prefestivo ma scolastico del 31 ottobre - la nota della societù - dopotutto noi siamo una società dilettantistica, orgogliosamente dilettantistica, partiti dalla Terza categoria nel 1997 arrivati al quinto campionato di Eccellenza, massimo campionato dilettantistico regionale, con molti giocatori che durante il giorno fortunatamente lavorano. Ci ritroveremo a giocare una semifinale di Coppa Italia palesemente menomati da numerose assenze grazie anche all’indisponibilità degli amici di Fabriano che ci hanno negato il posticipo al giorno successivo. Per carità, un loro diritto in quanto sono una squadra costruita per vincere il campionato, ma la Lega ci poteva anche pensare di giocare il 1° novembre, ne avrebbe guadagnato la competizione sportiva visto che in altre regioni (vedi in Romagna) giocano il turno di campionato. Si ha la sensazione che le cose si facciamo tutte alla rovescia... Il solo dato certo era si poteva e si doveva giocare giovedi 1° novembre e che se lo avessero chiesto a noi sicuramente avremmo accordato. Per domani abbiamo anche pensato di non presentarci ma cosi saremmo potuti passare da arroganti e scorretti. Per mercoledì vedremo di reperire più giocatori possibili ma si paventa una sfida ad armi impari tra una corazzata e una squadra che assomiglierà ad una Juniores rinforzata da giocatori studenti che appunto dovrebbero andare a scuola.... ma la scuola del mercoledì non è come quella del sabato?".