Midei: "Una Sefrense desiderosa di crescere programma il futuro"
La squadra, reduce da una vittoria pesante contro l'Elfa Tolentino, sta risalendo la classifica
SEFRO. Una vittoria di prestigio, ma anche importantissima per la classifica, quella ottenuta domenica scorsa dalla Sefrense contro l'Elfa Tolentino, nel girone F del campionato di Seconda categoria. Abbiamo fatto il punto con Massimo Midei (foto) direttore sportivo della squadra dell'entroterra maceratese: “Contro l'Elfa abbiamo disputato un'ottima gara, non sfigurando affatto contro una delle squadre migliori del campionato".
"Il nostro è gruppo di ragazzi molto motivati che mettono sempre in campo grande entusiasmo e, ad eccezione della Settempeda che sembra davvero di un'altra categoria, abbiamo sempre lottato alla pari con tutti. Siamo partiti con un progetto triennale – ci dice il diesse – che prevede la crescita di un organico che possa essere in grado in questo lasso di tempo di poter competere con le realtà migliori del campionato. Tutto sommato, considerando anche che abbiamo due gare da recuperare, siamo abbastanza in linea con le previsioni, anche se abbiamo dovuto fare i conti con diversi problemi che ci hanno frenato nella prima parte di stagione. L'ultimo in ordine di tempo, l'infortunio del portiere titolare Dalipi, abbiamo sopperito dovendo attingere fuori regione ed è arrivato comunque un ottimo elemento come Fasci, ma contiamo molto su un gruppo di ragazzi giovani, desiderosi di mettersi in evidenza, come Mancini che a dicembre abbiamo prelevato dal Castelraimondo che si sta disimpegnando egregiamente. Avremmo bisogno di trovare continuità – prosegue Midei – ma purtroppo anche per problemi meteorologici siamo costretti a giocare a singhiozzo, domani ad esempio difficilmente disputeremo il recupero, mentre sabato è altrettanto probabile che a Sarnano non si vada affatto. In queste condizioni non è semplice lavorare, ma vale per tutti e ci adeguiamo, cercando di centrare in nostro obiettivo primario che resta la conferma in questa categoria, magari cercando di farlo nella maniera più tranquilla possibile. Non dimentichiamo infatti – chiude il dirigente – che Sefro è uno dei centri più piccoli che partecipano a questo campionato e solo provare a pensare, in un prossimo futuro, di competere alla pari con realtà molto più grandi di noi, è un sogno che ci piacerebbe vivere”.