Estate a tutta forza per i giovani della K-Sport Academy Azzurra
Il responsabile del settore giovanile Samuele Fini: "Questa iniziativa è studiata per cercare di potenziare e favorire la crescita e lo sviluppo dei nostri ragazzi, cercando di sfruttare al meglio questo periodo di transizione tra la fine della stagione appena terminata e l’inizio della successiva. Ciò che vogliamo fortemente è cercare di creare una cultura del lavoro, dove ognuno potrà migliorare la propria conoscenza del corpo, in modo da creare un vero e proprio status di atleta"
La K-SPORT ACADEMY AZZURRA, in collaborazione con FITLAB, organizza a partire dal 17 giugno (per 5 settimane) per i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni, un progetto sperimentale per introdurre nuove metodiche per l’allenamento della forza in età evolutiva, da sviluppare nel corso della nuova stagione agonistica 2019/2020.
Chiediamo al responsabile del settore giovanile, Samuele Fini (foto in alto a destra), quali sono gli obiettivi e le finalità di questo progetto.
"Questa è una delle numerose iniziative che cercheremo di portare avanti in accordo con la società, studiata per cercare di potenziare e favorire la crescita e lo sviluppo dei nostri ragazzi, cercando di sfruttare al meglio questo periodo di transizione tra la fine della stagione appena terminata e l’inizio della successiva. Ciò che vogliamo fortemente è cercare di creare una cultura del lavoro, dove ognuno potrà migliorare la propria conoscenza del corpo, in modo da creare un vero e proprio status di atleta, al di la delle sedute settimanali standard. Per far sentire a proprio agio i nostri giovani ci affidiamo a dei professionisti, che ognuno nel proprio ambito di competenze possono essere esempio e guida per tutto l’ambiente e far sentire ogni ragazzo un vero e proprio atleta a 360°".
Perché è importante eseguire un lavoro di forza nel settore giovanile? Lo chiediamo a Giuseppe Castrignanò, preparatore fisico e chinesiologo.
"Prima di tutto ringrazio la società, il presidente Mauro Vichi e il responsabile Samuele Fini per aver creduto sin da subito in questo progetto. Detto ciò, è evidente come un lavoro di forza, se ben eseguito, dia degli ottimi risultati nella maturazione del giovane ragazzo principalmente nell’equilibrio muscolare e posturale oltre che nel miglioramento della performance e nella prevenzione degli infortuni. Entrando più nel particolare sappiamo che, il calcio, come d’altronde tutti gli sport, generano degli squilibri muscolari che il corpo compensa modificando talvolta anche la propria struttura. Inoltre, un ottimo lavoro di forza, non può prescindere da una buona mobilità mobilità articolare, dal potenziamento del CORE (nucleo centrale del corpo) e deve essere multiarticolare e multiplanare. In questo senso l’allenamento funzionale rappresenta un ottimo mezzo di allenamento".
Prima hai parlato di mobilità articolare; perché è importante?
"Per prima cosa, la mobilità articolare, non è altro che la capacità di controllare la proprie articolazioni in termini di MOBILITA’ (tutto il range di movimento), STABILITA’ (nella propria sede fisiologica e COORDINAZIONE con tutte le altre articolazioni coinvolte in quel determinato movimento che si sta eseguendo. Questa capacità ci fornisce delle indicazioni di base fondamentali per programmare un lavoro di forza di qualità, utilizzando specifici movimenti come test iniziali da eseguire su ogni soggetto. Noi, utilizziamo il PRIMITIVE FUNCTIONAL MOVEMENT, un sistema di allenamento ideato dal Master Trainer Emilio Troiano che ringrazio personalmente per avermi trasmesso tutto questo e che ci ha dato la possibilità di avere già degli ottimi risultati sia in ambito sportivo ma anche con la casalinga o l’impiegato".
Prima hai nominato il CORE (nucleo centrale del corpo), che ruolo ricopre durante la prestazione o l’allenamento?
"Il CORE è una specifica zona del corpo che si estende dalla base del pettorale fino alla metà delle cosce anteriormente e da sotto le scapole fino a sopra il ginocchio posteriormente. Durante i movimenti mette in connessione i due fulcri principali del corpo, anche e spalle. La sua funzione principale è quella di neutralizzare le forze che agiscono sul corpo e ridistribuirle uniformemente durante movimenti anche molto complessi, come improvvisi cambi di senso o contrasti tipici di uno sport di contatto come il calcio, cercando di dare stabilità a tutta la struttura".
Cosa intendi per allenamento funzionale?
"L’allenamento funzionale, così come ogni tipo di allenamento fisico, è rivolto all’individuo e a quello che è/o sarebbe in grado di fare, muoversi consapevolmente nello spazio che lo circonda. L’essere umano è dotato di uno straordinario potenziale, che via via, andando avanti con gli anni si riduce per uno stile di vita sempre più sedentario. In quest’ottica l’allenamento funzionale con il metodo WTA si focalizza sul movimento piuttosto che sul singolo muscolo e si basa su questi principi: GLOBALE perché attiva tutti i muscoli contemporaneamente relative a tutte le catene cinetiche; MULTIPLANARE nei 3 piani di movimento nello spazio e deve comprendere le 3 fasi della contrazione muscolare dove il CORE funge da fulcro di connessione e stabilità".
Questa pratica, è rivolta solo a chi pratica sport agonistico o anche agli amatori?
"Può essere praticato da chiunque voglia migliorare o mantenere il proprio stato di forma fisica, sia per chi pratica sport ma è anche rivolto all’impiegato o alla casalinga perché se praticato in maniera corretta migliora il benessere e la salute generale dell’individuo".
Per eventuali info scrivere a fitlab.cg@gmail.com