Alfredo Sirocchi: "Parole deliranti e diffamatorie dal Monteprandone"
Con una lettera inviata alla nostra redazione, l'allenatore della Forcese risponde al comunicato dei giorni scorsi della società neroverde
La Redazione di Marcheingol.it riceve e pubblica la seguente lettera inviata da Alfredo Sirocchi (foto), allenatore della Forcese Calcio, in risposta al comunicato della società del Monteprandone in merito agli episodi della gara del 13 aprile (leggi comunicato: Monteprandone: "Buon pari, ma siamo indignati da certi comportamenti").
"Quando una squadra è in testa dall’inizio del campionato e, per giunta, sviluppa un bel gioco, merita la vittoria dello stesso. I miei doverosi e sinceri complimenti, già espressi a fine partita a qualche giocatore, li rinnovo a tutti i componenti la rosa ed allo staff tecnico del Monteprandone. Naturalmente al loro Mister, scusandomi per il calore, forse eccessivo, con cui impatto le partite".
"Altrettanto non posso dire alla società. Un comunicato (delirante e diffamatorio) a cui non si può non rispondere. Lo faccio a titolo personale, confidando che la Forcese poi lo faccia in altre sedi e con altri modi. Premetto che è da qualche settimana che leggo articoli (Maltignanese) e commenti social e vocali riferiti, che dipingono l’ambiente calcistico di Force come “caldo”, violento e maleducato. Questa campagna diffamatoria ero certo che avrebbe prodotto poi ciò che è successo sabato. Un Arbitro prevenuto, visionato da Commissari, ha lavorato chirurgicamente, non concedendoci un rigore clamoroso che a fine primo tempo ci avrebbe portato sul 3 a 3, e concedendone uno (inventato) all’avversario a 20’ dalla fine, a pareggio appena raggiunto".
"Delirante e diffamatorio il comunicato che si legge sulle pagine di questa testata. Ai paladini della sportività, che non possono fare calcio in piazze come Force, che si sentono offesi da epiteti che richiamano la loro vicinanza al mare, che si lamentano dell’eccessivo calore del pubblico debbo ricordare alcune cose:
- Noi siamo lontani dal mare ma vicini alla montagna e da sempre veniamo chiamati “pecorà e montagnoli” pensando di offenderci. Io sono di Comunanza e l’anno passato capitando nella tribuna di Monteprandone con Croce di Casale ho sentito un appellativo nuovo, più recente: “terremotati”. Non considerando che in quel campo era guerra sistematica. E quest’anno non sono certo mancati gli appellativi di cui sopra.
- Sempre lo scorso anno a Force, mi hanno riferito (non c’ero) di atti di vandalismo a fine partita nello spogliatoio ospitante il Monteprandone.
- I depositari di sportività hanno fatto un ricorso, per la partita contro CPP Amandola, che fa ridere i polli.
- Quando fanno i complimenti a Tofoni devono tener conto anche di aver delegato altre squadre a romperlo. Squadra (loro sanno di chi parlo), senza più pretese, che ha giocato, in particolar modo qualche componente, con noi assatanati e con loro a brache calate. Quasi una caccia all’uomo".
"Per finire voglio smontare la menzogna che al rientro nello spogliatoio siano stati aggrediti i Dirigenti. Niente di più falso. Un energumeno ed altri 2 soci hanno approfittato del momento in cui il custode ha fatto entrare i Commissari dal cancello. Abusivamente e con prepotenza sono entrati, seppur non in distinta. Transitando davanti lo spogliatoio hanno lanciato anatemi ed insulti verso il paese di Force, scatenando il parapiglia. Intimati d’uscire si sono barricati dentro lo spogliatoio degli ospitati chiudendo a chiave. Non ci fosse stata questa intrusione, che benevolmente definirei inopportuna, dentro al perimetro non sarebbe successo assolutamente nulla. Poi quel che si dice fuori trascende dalle situazione di campo. E’ vero che bisogna saper perdere ma è male pure non saper vincere. Bastava solo esultare. Ora abbiamo i Play-off a Force. Spero solo che vengano Arbitri e non Chirurghi con il fischietto, perché qualcuno cerca di far credere che “lassù ci siano i lupi”. Buona Pasqua a tutti".
Alfredo Sirocchi