Orsolini: l'ascolano tra la salvezza del Bologna e il sogno Juve
Sta diventando sempre più interessante la lotta per non retrocedere in Serie A, con squadre come il Bologna, l’Empoli, l’Udinese ed il Cagliari impegnate in questo rush finale che si annuncia ricco di sorprese e di colpi di scena.
Proprio nel Bologna, squadra allenata da mister Sinisa Mihajlovic, gioca uno dei calciatori che in questo finale di campionato può fare la differenza in positivo per la squadra rossoblù. Stiamo parlando di Riccardo Orsolini, giovane ascolano che in questa prima stagione da protagonista in Serie A, dopo l’avventura con l’Atalanta, sta dimostrando di essere uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico nazionale. Nonostante le difficoltà iniziali, grazie alle sue prestazioni il Bologna resta comunque in vantaggio sull’Empoli per la permanenza in Serie A secondo il sito www.bottadiculo.it, anche se le prossime gare potrebbero dire molto sul risultato stagionale finale.
Il giovane attaccante di proprietà della Juventus viene spesso utilizzato come esterno di attacco e vanta una buona fisicità e di un dribbling bruciante, abbinati ad un mancino tagliente che lo rende pericolosissimo quando ha la possibilità di accentrarsi partendo dalla destra. La sua storia calcistica parte da lontano, ed è tutta da raccontare. Riccardo Orsolini si fa notare già all’età di otto anni con la maglia dell’Ascoli. Orsolini si diverte a imitare i numeri e i colpi dell’idolo Cristiano Ronaldo, compie la trafila nelle giovanili del club marchigiano e arriva a segnare anche 22 gol nel campionato Berretti 2014-15, stagione nella quale fa il suo esordio nel campionato di Lega Pro. Ma è l’estate successiva che cambia per sempre la vita del mancino di Rotella: il ripescaggio dell’Ascoli in Serie B gli permette di misurarsi nel campionato Primavera, sotto la guida di mister Di Mascio (mentore, per citare tre nomi a caso, di Grosso, Oddo e Verratti).
In quella stagione l’esplosione del talento di Ascoli: 18 gol nelle 12 partite giocate tra gennaio e marzo del 2016 fanno capire che la dimensione del ragazzo, ormai, è ben diversa da quella del calcio giovanile. Devis Mangia lo lancia in prima squadra e Orsolini diventa ben presto il trascinatore del Picchio, contribuendo al raggiungimento di due salvezze consecutive. Dopo gli otto gol messi a segno nel campionato di Serie B 2016/2017 arriva la grande chiamata, quella della Juventus, che lo cede prima in prestito all’Atalanta e poi al Bologna.
Il primo gol in Serie A arriva il 30 settembre, ed è di quelli che non si dimenticano perché vale i tre punti nella sfida salvezza con l’Udinese; il secondo lo segna contro il Chievo, ancora da subentrato e ancora decisivo per conquistare un punto prezioso in trasferta. Il tutto prima della prestazione da mattatore in Coppa Italia contro il Crotone.
Con l’arrivo di Sinisa Mihajlovic in panchina l'esterno cresciuto nell'Ascoli è entrato nel giro dei titolari e, infortuni a parte, non ne è più uscito. Nelle ultime sei partite è stato protagonista con due gol e due assist: numeri da trascinatore, che hanno portato al Bologna quattro vittorie fondamentali nella corsa alla salvezza.
Le sue prestazioni non stanno di certo passando inosservate, soprattutto in casa Juventus, proprietaria del cartellino del gioiellino ascolano classe ’97. a Juve su Orsolini punta molto, da quando nel gennaio 2017 insistette a lungo per averlo, pagandolo sei milioni di euro più quattro di bonus. L'allora ad Beppe Marotta e lo stesso Paratici si incontrarono diverse volte con Cristiano Giaretta - ex dirigente dell'Ascoli - e Donato Di Campli - agente del giocatore - per concludere l'operazione. Ora la Juve si ritrova in casa un piccolo gioiello, una carta importante anche in ottica mercato. Orsolini sta attirando l'interesse di diversi club e i bianconeri possono pensare di inserirlo come contropartita in qualche operazione per il futuro, come quelle per Nicolò Zaniolo o Federico Chiesa, due grandi obiettivi per la Juve che sarà.
Nel frattempo il talento mancino punta a racimolare buone prestazioni, accompagnate da gol e assist, sognando di poter tornare alla Juventus e giocarsi un posto da protagonista al fianco di calciatori del calibro di Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala, Mario Mandzukic e Miralem Pjanic. La personalità di certo non manca a questo calciatore che ha già dimostrato di avere le spalle abbastanza larghe per trascinare il Bologna verso una salvezza che fino a qualche mese fa sembrava essere molto lontana.