Gianni Taddei, 44 anni e non sentirli: "A 200 gol smetto. Forse..."
Intervista all'highlander della Vigor Castelfidardo
CASTELFIDARDO. Sei in campo da un minuto e ti arriva quella palla che aspettavi da tempo. La calci, vedi la porta gonfiarsi ed i tuoi compagni correre ad abbracciarti. E' già bellissimo così, ma se sei Gianni Taddei (foto), 44 anni, allora il tutto è ancora più bello.
Taddei, cosa hai provato a segnare nella partita di Coppa Marche 1 contro la Vigor Montecosaro (finita 4-1)?
"Tanta soddisfazione - racconta alla pagina Facebook della Vigor Castelfidardo - Lo scorso anno avevo mancato visita, mentre in Promozione avevo timbrato. Mi sono piaciuto anche nel gesto tecnico, perchè era una palla insidiosa e sono riuscito a colpirla bene e metterla all'incrocio. In più vedere tutti i miei compagni venirmi ad abbracciare, come se anzichè un 3-0 avessi segnato il gol vittoria, mi ha reso molto felice".
Con Mister Fermanelli come sono i rapporti?
"Con il mister il rapporto è bellissimo, sia calcisticamente che umanamente. Io faccio 2 allenamenti settimanali, quindi è chiaro da entrambe le parti che con l'organico al completo io sto fuori. Poi però è normale che quando sono convocato, se vedo che possono esserci le condizioni per entrare in partita e ciò non accade la cosa non mi fa piacere. Ed è giusto così, perchè mi sento un giocatore a tutti gli effetti. Le decisioni del mister vanno accettate e non le discuto. Però i miei 10-15 minuti io so di poterli dare sempre per cambiare le sorti di un match".
La squadra adesso sta attraversando un buon momento, mentre all'inizio ha "balbettato". Vista la tua lunga esperienza ritieni che sia stato un percorso normale, considerando i diversi cambi, o questa "tardiva" quadratura ha altre motivazioni?
"La squadra era partita bene, abbiamo fatto un ottimo pre-campionato. Poi però alcuni non si sono fatti trovare pronti, atleticamente parlando, all'inizio del campionato a causa di qualche infortunio. Adesso che la forma inizia ad essere più che buona tocchiamo con mano i miglioramenti. Inoltre credo che anche il Mister abbia fatto alcuni accorgimenti tattici che hanno permesso a più elementi di esprimersi al meglio, portando la squadra ad essere più offensiva, come piace a me".
A casa che dicono? Con tua moglie ed i tuoi 3 moschettieri come va? Ti supportano oppure ogni tanto il peso di continuare a giocare si fa sentire?
"Mah... mia moglie ormai è rassegnata. Prima di sposarci le avevo detto che dopo le nozze avrei smesso... sono passati 10 anni. E poi adesso l'obiettivo sono i 200 gol quindi... I miei tre figli invece sono contentissimi. La mattina successiva sono venuti a conoscenza del mio gol e mi hanno abbracciato. Felicissimi".
Ora visto che sei tornato al gol, la domando d'obbligo è.... quando il prossimo?
"Entro la fine dell'anno. Riprendiamo il vizio".