ECCELLENZA. Manoni in extremis: il Porto d'Ascoli può esultare
Sconfitta amara per la Pergolese quando il pareggio sembrava scritto
PORTO D'ASCOLI-PERGOLESE 1-0
PORTO D'ASCOLI (4-4-2): Di Nardo; Leopardi, Sensi, Manoni, Trawally; Schiavi, Gabrielli, Rossi (22'st Alighieri), Verdesi (15'st Nespeca); Liberati, Gaeta (46'st Lanzano). A disp. Verissimo, Traini, Gagliardi, Tassotti, Romagnoli, Granito. All. Sante Alfonsi.
PERGOLESE (4-4-2): Pollini; Righi, Lattanzi, Tafani, Gnaldi; Mancini, Gambini, Lasku (15'st D'Emanuele), Gallotti (45ìst Carletti); Genghini (33'st Bucci), Piergentili (15'st Savelli). A disp. Landini, Digennaro, Marini, Carletti, Carucci. All. Aldo Clementi.
ARBITRO: Matteo Bottin di Ancona (Bellagamba-Grieco)
RETE: 44'st Manoni
NOTE. Spettatori: 200 circa; ammoniti: Trawally, Gnaldi, Lasku, Verdesi, Gaeta; angoli: 5-2; recupero: 0'+5'.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Porto d'Ascoli trova tre punti sul filo di lana grazie a una rete del giovane difensore Manoni (foto) e continua a risalire in classifica. Per la Pergolese una battuta l'arresto che fa schiumare di rabbia.
Partita non spettacolare e con pochissime emozioni. La Volante ci mette molto pressing per irretire le azioni dei biancocelesti e ci riesce. La cronaca parte al 2' quando è il Porto d'Ascoli a farsi vedere con un corner di Gaeta che trova Liberati che da favorevole posizione ma manda altissimo. Al 12' grande occasione per gli ospiti con Lasku che mette al centro dalla sinistra e Mancini a tu per tu con Di Nardo non concretizza. Al 26' Piergentili non inquadra la porta. Stesso destino per Schiavi prima dell'intervallo. Al 4' della ripresa la difesa della Volante corre un brivido con il giovane Verdesi il cui cross viene deviato e per poco non sorprende Pollini. Al 24' Di Nardo è bravo a respingere la conclusione di D'Emanuele. Alla mezzora Liberati ci prova di tacco ma Pollini è attento. Quando sembrava materializzarsi il pari, al 44', arriva il gol: Trawally effettua un tiro cross che costringe Pollini alla deviazione in corner. Dalla bandierina batte Leopardi, Gaeta prolunga e sul secondo palo irrompe Manoni che insacca.
(Enrico Tassotti)