L'Eccellenza di Izzotti: "Equilibrio, ma Anconitana davanti a tutti"
Il tecnico abruzzese grande conoscitore anche del nostro massimo torneo, esprime un giudizio sulla stagione alle porte
E' senza alcun dubbio uno degli allenatori più in vista nel panorama dilettantistico locale, parliamo di Domenico Izzotti (foto) tecnico che ha diviso la sua carriera tra Marche ed Abruzzo, raccogliendo ovunque grandi successi. Nella stagione che si è appena conclusa ha guidato con ottimi risultati l'Alba Adriatica, nel campionato di Eccellenza Abruzzo, ed ora osserva con attenzione quanto sta accadendo nelle due regioni che lo hanno visto spesso protagonista.
Partiamo appunto dall'avventura all'Alba Adriatica, buoni risultati ma alla fine arriva la separazione.
“Era un progetto stimolante, basato su tanti giovani, avevo deciso di rimettermi in gioco pur rischiando molto, perchè amo lavorare con i ragazzi e mi piace vederli crescere e migliorare. Avevamo a disposizione un budget molto limitato e siamo scesi in campo sempre con tantissimi under, alla fine i risultati sono stati ottimi e mi aspettavo che mi facessero continuare a lavorare con tranquillità. Purtroppo alcune incomprensioni con una parte della dirigenza, mi hanno spinto a chiudere il rapporto, e a fine stagione ho deciso di andarmene”.
Restano comunque gli attestati di stima: il premio dei colleghi di Abruzzogol come migliore allenatore, i riconoscimenti del Comitato Abruzzese della FIGC, ed anche la meritata fama nell'ambiente giornalistico per il tuo ruolo di opinionista.
“Tutti riconoscimenti che mi fano molto piacere, qualunque sia il ruolo che svolgo cerco sempre di farlo nel migliore dei modi. Chiaramente il mio mestiere è quello di allenatore, ma devo dire che l'apprezzamento da parte di tanti addetti ai lavori, per le mie disamine sulle partite e sui vari campionati, mi hanno fatto molto piacere. Un compito se vogliamo anche abbastanza complesso, ma assolutamente gratificante e comunque molto stimolante”.
Hai frequentato per anni e conosci benissimo il campionato di Eccellenza marchigiano, proviamo a formulare un primo giudizio sulle squadre, tenendo presente che il calciomercato è ancora in pieno fermento.
“Non è semplice visto che le cose, da qui a qualche giorno, potrebbero cambiare radicalmente, ma ci proviamo. Credo che l'Anconita, per blasone, disponibilità economica ed organizzazione generale, parta con il favore dei pronostici. Tuttavia non deve commettere l'errore di pensare di aver già vinto, questo è un torneo con tante ottime squadre guidate da eccellenti allenatori e le partite non sono mai facili. Ricordo in passato quanto hanno dovuto tribolare squadre importanti come la Sambenedettese o la Fermana per risalire la china, sarà dura ma è ovvio che hanno tutto per far bene”.
Alle spalle della grande favorita, come credi potrà svolgersi la stagione?
“Ad oggi è difficile prevederlo, visto che il mercato potrebbe cambiare di molto le carte in tavola. Sono portato a pensare che una piazza importante come quella del Fabriano Cerreto, avendo preso un tecnico navigato e di sicuro affidamento come Fenucci, possa provare a recitare un ruolo da protagonista. Nel passato campionato la squadra non ha brillato, potrebbero far tesoro dell'esperienza e ripartire con grande voglia di far bene, lasciandosi definitivamente alle spalle un campionato per certi versi deficitario”.
L'Urbania arriva da una stagione stupenda, potrà ripetrsi?
“Ripetersi non è mai semplice, ma è chiaro che se la squadra non verrà smembrata, i tanti giovani che si sono messi in evidenza, avendo un anno in più di esperienza potrebbero fare benissimo. Non ci sarà più mister Fenucci, ma è arrivato comunque un tecnico di grande qualità come Pazzaglia, penso che se confermeranno lo zoccolo duro inserendo magari 2/3 elemeti di categoria, potrebbe ancora essere protagonisti”.
Sono comunque diverse le squadre si candidano a far bene.
“A mio giudizio farà una buona stagione il Porto d'Ascoli, ha una struttura forte, un settore giovanile di prim'ordine, ha accanto la Samb dove eventualmente può pescare qualche giovane interessante. Dopo un campionato senza grandi sussulti mi aspetto una crescita piuttosto marcata”.
Potrebbero far bene anche due neopromosse che non nascondono progetti ambiziosi per il prossimo futuro.
“Sono d'accordo, sia il Valdichienti Ponte che la Vigor Senigallia hanno ptenzialità enormi. Alla squadra maceratese ed al tecnico Giandomenico vanno i miei complimenti per la stagione che hanno disputato. Vincere con autorità contro un lotto di avversarie come quello dell'ultimo campionato, non è facile per nessuno. Tanto di cappello! Hanno dalla loro una società molto forte, un grande settore giovanile ed un entusiasmo che potrebbe rivelarsi determinante per ben figurare in stagione. Stesso discorso, o quasi, per la Vigor Senigallia che oltre al blasone sta dimostrando di saper lavorare in maniera eccellente con i giovani. Da quello che mi risulta hanno alcuni ragazzi di grossa caratura, che uniti ad alcuni elementi esperti di cui dispongono, potrebbero permettere la disputa di una stagione di assoluto prestigio”.
Abbiamo parlato delle favorite, ma vogliamo provare ad indicare anche le squadre che potrebbero essere un pochino in ritardo?
“A mio parere non ce ne sono. La caratteristica del campionato di Eccellenza Marche è il livello omogeneo di tutte le protagoniste. Al contrario dell'Abruzzo dove ci sono differenze piuttosto marcate tra le compagini di vertice e quelle di coda, nella vostra regione regna un equilibrio incredibile ed anche per questo il campionato è sempre molto appassionante e ricco di spunti interessanti”.