Tolentino-Fabriano Cerreto, il botto di inizio anno! Parola ai mister
In Eccellenza il 2019 inizia con il big match
L'anno nuovo si apre col botto in Eccellenza: domenica al "della Vittoria" si gioca il big match Tolentino - Fabriano Cerreto (ultima giornata del girone di andata), seconda contro prima in classifica, 4 i punti di distacco. Sarà "giornata cremisi". L'allenatore di casa Andrea Mosconi (foto a sinistra) si gioca il futuro (il presidente Marco Romagnoli gli ha fatto intendere che si tratta di un ultimatum), serena invece la posizione del tecnico ospite Renzo Tasso (foto a destra).
QUI TOLENTINO. "Cosa temo del Fabriano Cerreto? E' una buona squadra con giocatori importanti e di esperienza - le parole del tecnico cremisi Andrea Mosconi al Corriere Adriatico - in queste ultime giornate di campionato stanno effettuando un percorso migliore del nostro che gli ha permesso di raggiungere la vetta della classifica. E' sicuramente una squadra che dovremo affrontare con la massima determinazione possibile".
Il Tolentino dovrà fare a meno di Labriola, Tartabini e Della Spoletina, in pratica di mezza difesa titolare.
"Chi andrà in campo darà il meglio di se stesso. Io mi auguro di cuore che quella con il Fabriano possa essere per noi la partita della svolta. L'apporto dei nostri tifosi è importantissimo ed io insieme alla squadra speriamo che domenica le tribune del della Vittoria possano essere di un solo colore, quello cremisi".
QUI FABRIANO. "In partite come queste le motivazioni si moltiplicano - risponde Renzo Tasso sempre al Corriere Adriatico - vanno inseriti pochi concetti, ma mirati. Sarà una partita importante, ma come lo sono tutte: se facciamo bene questa e sbagliamo la successiva saremmo punto e a capo".
Qualità tecnica o personalità: quale aspetto farà la differenza?
"La serenità con cui si giocherà sarà una delle componente principali. L'atteggiamento mentale è fondamentale, così come i dettagli tecnico-tattici".
Dal punto di vista fisico, come arrivate allo scontro diretto?
"Il rendimento atletico viaggia di pari passo con quello mentale. Nelle ultime partite abbiamo avuto la forza di correre per 90', ma ancor di più mi è saltata all'occhio la capacità dei ragazzi subentrati dalla panchina di determinare il risultato della partita, che ci fosse da rimontare o da conservare il vantaggio".