COPPA ITALIA. Tolentino, stai in guardia: il Foligno è una corazzata!
Dal fallimento in appena due anni alla voglia di tornare in D: primi in Eccellenza, volano anche in Coppa. Il 4-3-3 di Armillei regala gol (ben 47 in campionato) e ne subisce pochissimi, appena 18
FOLIGNO. Dalla polvere agli altari. Solo due stagioni fa il Foligno franava miseramente, concludendo in anticipo il campionato di serie D, con tanto di interdizione per l’allora patron e la radiazione dai ranghi federali. C’è voluto il soccorso della seconda squadra cittadina per ripartire dalla Promozione. La rabbia di una società e la voglia di rivalsa hanno fatto il resto: l’immediata risalita in Eccellenza e ora un campionato di vertice, con l’obiettivo dichiarato di riprendersi quella serie D persa strada facendo. Per questo la dirigenza, ha messo in mano al riconfermato tecnico Antonio Armillei l’ennesima corazzata. In rosa ci sono alcuni giocatori dal passato nei professionisti. Filippo Petterini (38 presenze in B col Pescara, serie C a Foligno, Pescara, Barletta e Castel Rigone); Maurizio Peluso (all’attivo anche una esperienza nella serie A indiana al Chennayin di Marco Materazzi (il figlio Davide è pure lui con i Falchetti); Filippo Fondi. Al fianco di Peluso gioca Emiliano Gijnai, 31 gol in 38 partite l’anno scorso coi biancazzurri in Promozione.
IL CAMMINO. Una marcia trionfale per la formazione folignate. Filotto di successi in Coppa, con una finale vinta 4-0 contro il San Sisto allo stadio Corrado Bernicchi di Città di Castello, i biancazzurri, reduci dal big match contro il Lama, guidano il campionato di Eccellenza, che li vede con due sole sconfitte.
I NUMERI. Mai sconfitta allo stadio Enzo Blasone in campionato, il Foligno vanta il miglior attacco del campionato, con 47 gol segnati in 20 partite: la seconda di questa speciale classifica, il Lama, è ferma per dire a quota 35. Terza miglior difesa: Lorenzo Roani ha incassato appena 18 gol (solo San Sisto e Lama hanno fatto meglio).
IN CAMPO. Alla sfida di Tolentino arriverà fresco Maurizio Peluso, che ha saltato per squalifica il match di Lama. Nel 4-3-3 di Armillei, al fianco di Peluso e Gijnaj troverà posto Fondi, con una difesa che vede davanti a Roani da destra a sinistra Pinsaglia, Petterini, Zanchi e Pagliarini; con i tre di centrocampo che dovrebbero essere Salvucci, Pettinelli e Ventanni.
LA DOPPIA SFIDA. Gara di ritorno nel fortino del Blasone, il Foligno cercherà di mettere in cascina il risultato nell’andata in terra marchigiana il prossimo 27 febbraio. Un vero e proprio derby fra squadre di città di distanti nemmeno un’ora di macchina: 65 chilometri, che lungo il quadrilatero della Foligno-Civitavecchia, diventano ancora più brevi.
Emanuele Bombardini (settecalcio.it)