L'amarezza della Futura 96: "Tuteleremo il nostro buon nome!"
La società del presidente Rogante respinge totalmente le accuse su eventuali danni negli spogliatoi di Colli del Tronto ed è pronta a ricorrere legalmente per dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati
CAPODARCO. Amarezza, è questo il sentimento che prova l’intera società della Futura 96 ed in particolare il suo presidente Fausto Rogante (foto). “Non mi riferisco assolutamente ai risultati della nostra squadra – ci tiene a sottolineare il massimo dirigente rossoblu – ma a quanto abbiamo letto nell’ultimo Comunicato Ufficiale pubblicato dal Comitato Regionale. Ci è stata infatti comminata una multa di 100 Euro, con successiva quantificazione dei danni che i nostri giocatori avrebbero fatto negli spogliatoi dell’impianto di Colli del Tronto, al termine della gara di sabato scorso".
"Ci tengo a precisare – continua Rogante – che i nostri tesserati non hanno assolutamente provocato nessun genere di danno alla struttura, l’unico inconveniente è stata una chiave spezzata all’interno della serratura, non certo per colpa di qualcuno, e comunque della cosa è stato prontamente informato il custode. Ci lascia basiti, il comportamento della società di casa, e ci sorprende il modo di fare dell’arbitro che quando è uscito dalla sua stanza (noi eravamo ancora presenti), non ha fatto cenno a nulla di particolare, mentre avrebbe dovuto chiamarci e metterci al corrente di eventuali problemi che avremmo potuto subito verificare. La nostra è una società seria, con tanti anni di esperienza alle spalle e ci addolora assistere a simili comportamenti, non tanto per la multa, che tra l’altro non capiamo su quale base sia stata decisa, ma per il comportamento di certe persone che si prestano ad avallare episodi non dimostrabili. E’ una questione di principio e non possiamo perciò far finta di nulla, pertanto – continua il presidente – faremo quanto è nelle nostre possibilità, al fine di salvaguardare il buon nome della nostra società. Andremo avanti penalmente, se sarà necessario anche a livello personale, pur di dimostrare la nostra completa estraneità ai fatti che ci vengono contestati. Come dirigenti da tanti anni vicini alla squadra, ci ha fatto più male leggere questo comunicato che la sconfitta subita sul campo, perché ripeto, si tratta di una pura mistificazione. Non possiamo restare insensibili e rassegnati verso coloro che vogliono mettere in cattiva luce la nostra società”.