Stoccata di patron Mosconi: "Fare calcio a Jesi? Impossibile"
Le affermazioni del presidente, a due giornate dalla fine, sanno di allarme
JESI "Noi vogliamo andare avanti, con tutte le nostre forze. Ma, da soli, è complicato. Fare calcio a Jesi? Dire che è difficile è troppo blando. Forse la parola giusta è: impossibile". A dirlo, attraverso le colonne del Corriere Adriatico, è Gianfilippo Mosconi (foto), presidente della Jesina. Affermazioni che sanno d'allarme, a due giornate dalla fine del campionato e con un futuro da iniziare a programmare. "Nessun allarme - dice però Mosconi - non immaginavo che ci saremmo trovati così soli ad andare avanti. E dire che penso che qualcosa, sulla nostra buona volontà e sui risultati che vogliamo ottenere, l'abbiamo pure dimostrato in questa stagione. Abbiamo preso una macchina che era rotta e adesso cammina. Non vince i Gran Premi ma cammina. Non tanto da pochi ma poco da tanti sarebbe la formula giusta per dare un supporto al calcio jesino e alla Jesina. Ma, come ho detto, sino ad ora quello che abbiamo trovato sono state soltanto porte chiuse. La nostra volontà è di andare avanti, non vogliamo distruggere quanto siamo riusciti a costruire e ricostruire in questa stagione. Di forza ancora ce n'è. Ma siamo soli".