IL BOMBER. Santiago Minella e i 16 gol col Notaresco: "Stagione super"
In Serie D condivide il ruolo di capocannoniere con Ricciardo del Cesena. Classe 1988, argentino ma ormai fermano d'adozione, si gode una grande annata agli ordini di Cudini
In testa alla classifica marcatori a quota 16 reti c’è il bomber del Cesena Ricciardo, facile da pronosticare ad inizio stagione. Vicino a lui però c’è un argentino di nascita ma con il cuore ormai marchigiano, per la precisione fermano, visto che vive con la moglie e la piccolina di 11 mesi a Lido di Fermo. E’ Santiago Minella, 30 anni compiuti ad agosto, professione bomber del Notaresco, una delle rivelazioni assolute di questa stagione e in corsa per un posto nei playoff. Ultima vittima illustre la corazzata Francavilla battuta 2-0 con reti di Salvatori e appunto Minella.
Santiago, difficile pensare ad una stagione simile ad agosto. Siete soddisfatti di quanto fatto finora?
“Direi che sono contentissimo, stiamo facendo una grande stagione. E i complimenti arrivano anche per il gioco che riusciamo ad esprimere”.
Una realtà nata in estate da una fusione che si è rivelata vincente?
“Si sono unite le forze del San Nicolò che per molti anni ha fatto la D e del Notaresco che si è rivelata una bella realtà e vive il calcio con grande passione. Si sta benissimo e la domenica il calore del pubblico è l’arma in più. Qui il calcio piace molto e si sta veramente alla grande”.
A livello logistico per te anche una buona soluzione, giusto?
“Non è lontanissimo effettivamente e faccio avanti e dietro tutti i giorni. E’ una scelta fatta proprio per stare vicino a mia moglie e mia figlia”.
Sedici gol finora, niente male dopo la seconda parte di stagione dello scorso anno a Monterosi non esaltante.
“Non è andata benissimo nè come gol nè come presenze: ho fatto 5 presenze, realizzando solo 2 reti. Ho avuto meno spazio di quello che mi aspettavo dopo un girone di andata con 10 gol all’attivo al Castelfidardo. Accettai quella proposta ma alla fine non ho avuto lo spazio che avrei voluto”.
State sorprendendo tutti e siete stabilmente alle spalle del duo di testa: vi aspettavate un qualcosa di simile?
“Siamo partiti per la salvezza ad agosto quando ci siamo radunati e quando abbiamo visto la composizione del girone: c’erano tutte squadre allestite per fare più che bene e credo che stiamo facendo qualcosa ben al di sopra di quanto previsto”.
Ora l’asticella si è alzata: ai playoff ci pensate?
“(Sorride, ndr) Siamo salvi e ora c’è solo da divertirsi, con rispetto di tutti e la consapevolezza che serve dare il massimo. Se siamo concentrati ce la giochiamo con chiunque. Daremo il massimo per fare i playoff o quanto meno per arrivare più in alto possibile. Il merito di questa stagione è della mentalità data da mister Cudini: preparato e meticoloso, se la gioca sempre a viso aperto e senza alcun timore”.
Uno sguardo alla classifica: pensavi che il Cesena prendesse ancora più margine?
“A dire il vero mi aspettavo un Matelica cosi forte. Negli ultimi 2-3 anni ha sempre rafforzato nei punti giusti la squadra. Meritano tanti complimenti secondo me”.
Sei a 16 gol al momento: ti sei posto un obiettivo personale?
“Non lo so ma guardo avanti per farne il più possibile. Lavoriamo ogni settimana per dare il massimo e alla fine tiriamo le somme”.
Campionato difficile e difese molto difficili: quali quelle più ostiche da affrontare per un attaccante?
“In questo momento non so dirti, difficile fare una graduatoria. Centralmente trovi tutti gli over più esperti, che spesso scendono dal professionismo e molto solidi: di botte ne prendi veramente tante, sono duelli molto fisici e comunque belli da affrontare”.