Sambenedettese, Fedeli: "Non era mia intenzione offendere i tifosi"
Il presidente della Sambenedettese, Franco Fedeli (foto), fa il punto della situazione in casa rossoblù. "E' il momento di riflettere, c'è bisogno di serenità per concludere nel migliore dei modi la stagione e pensare al futuro. Perché il futuro della Samb è una mia responsabilità e, se un domani non ci sarò io al timone, la società dovrà passare a persone serie, competenti e con una solidità economica che possa garantire una stabilità importante a questa squadra. Lo devo a questa città. Mi lascino in pace avventurieri e faccendieri, con loro non tratto e mai tratterò”.
Fedeli fa sapere poi che non rilascerà più dichiarazioni fino al termine della stagione. “Chiarito questo aspetto, comunico che, a partire da oggi e fino al termine della stagione, non rilascerò più interviste né parteciperò a conferenze stampa. Invito quindi i giornalisti a non cercarmi”.
Il numero uno della Samb chiarisce quindi la propria posizione nei confronti della tifoseria. “Mi preme fare chiarezza su alcune delle mie dichiarazioni nel post gara di domenica: sì è vero ho tirato in ballo La Fossa dei Leoni e il Tempio del Tifo ma non era mia intenzione offendere nessuno, era uno sfogo sulle presenze allo stadio in netto calo quest'anno ed è un problema che va risolto quanto prima. Cosa posso dire ai ragazzi della Curva? Hanno sempre sostenuto la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà: da loro mai una parola fuori posto, mai un'offesa, la storia parla per loro. Fu proprio questa tifoseria, numerosa e passionale, che mi spinse a prendere la Samb quattro anni fa e se oggi ancora non ho maturato la decisione di lasciare definitivamente, è proprio per i tifosi”.
Fedeli smentisce infine “quello che è stato riportato in data odierna su alcuni organi di stampa ovvero che non sarebbe mia intenzione incontrare i tifosi. Falso. Auspico quanto prima un incontro chiarificatore con loro”.