Samb, i giovani si fanno valere ma mancano i campi sportivi!
E' allarme lanciato dal coordinatore delle formazioni giovanili Simone Perotti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. I giovani ci sono, ma mancano gli spazi. "La nostra prima difficoltà è legata alle strutture - è il commento a Il Resto del Carlino del coordinatore delle giovanili della Sambenedettese, Simone Perotti - è un problema annoso che risolviamo grazie alla buona volontà e all’aiuto di società amiche. Quest’anno ci hanno appoggiato Sciocchetti, con il campo della Mariner, e l’Agraria Club. Naturalmente, non possedere un terreno di gioco disponibile per 24 ore è un handicap non indifferente".
Se l’Ascoli con il Picchio Village può offrire ai propri giovani un campo per ogni categoria d’età, le 4 squadre giovanili della Samb (Under 13 nazionali, Under 15 nazionali, Under 17 nazionali e Berretti) rimangono peregrine, nonostante ci sono 88 ragazzi che partecipano ai campionati nazionali.
E l’assenza di strutture si ripercuote sulla qualità degli allenamenti e sulla preparazione atletica: "A inizio anno, con l’Under 15, abbiamo affrontato la Casertana, una squadra molto strutturata. Beh, noi per mancanza di terreni di gioco avevamo iniziato la preparazione a fine agosto, loro un mese prima. Perdemmo 3-1 in casa. La dimostrazione che per i ragazzi è fondamentale allenarsi il più possibile l’ha data il ritorno: a Caserta abbiamo vinto noi con lo stesso risultato".
Ma i risvolti positivi ci sono. "Giochiamo spesso sotto-età, soprattutto con la Berretti, con la quale ci troviamo comunque a metà classifica. I più giovani, poi, promettono bene: nel Torneo Città di San Benedetto i 2004 hanno eliminato Inter e Atalanta, perdendo solo in semifinale con il Genoa".