Renzo Morreale selezionatore per la Juniores Cup: "Sono orgoglioso!"
Il tecncico marchigiano incaricato di scegliere i migliori 2001 e 2002 per il Torneo che partirà il 6 maggio al Lido di Camaiore
PORTO SANT'ELPIDIO. “Non vedevo l’ora di rimettere quelle scarpette e tornare sul rettangolo di gioco, mi mancava troppo”. E’ entusiasta al telefono Renzo Morreale (foto) che proprio ieri ha iniziato ufficialmente la sua nuova avventura. Attenzione, nessun cambio di panchina in Eccellenza o giù di li. E’ in realtà il selezionatore della Rappresentativa Juniores del Girone F di Serie D: si tratta dei migliori under 2001 e 2002 che saranno scelti per partecipare al Torneo in programma dal 6 maggio a Lido di Camaiore. In campo le nove rappresentative dei singoli raggruppamenti, suddivise in gironi da tre squadre: si classificano alle semifinali le tre vincenti dei gironi e la migliore seconda.
Mister come è arrivata la proposta?
“Mi hanno chiamato e sono stato anche un po’ sorpreso inizialmente. Alcuni dirigenti li in Federazione mi conoscono e devo dire che mi ha fatto molto piacere. E’ un bel riconoscimento considerando che negli ultimi 6-7 anni questa selezione è stata sempre guidata da tecnici abruzzesi”.
Ieri il primo concentramento (Romagna e Marche) a Porto Sant’Elpidio, oggi (Abruzzo e Molise) a Pineto. Che sensazioni hai provato?
“Diciamo che mi vado a divertire. E’ stato molto bello rimettermi le scarpette e allenare. Diciamo che ieri, qualche ragazzo da Cesena alla fine mi guardava male. Mi divertivo talmente tanto che li ho fatti andare a casa tardi, con partitella e tutto il resto. Oggi si bissa a Pineto ma il campo mi mancava e sono felice”.
Mancava il campo ma diciamo che proposte nel corso dell’anno non sono mancate. Giusto?
“No, anche questo mi ha fatto piacere. Dall’Eccellenza sono arrivate anche concrete ma non ho potuto dire di si perché l’impegno con la scuola di musica mi ha occupato moltissimo. L’augurio è che in estate il telefono possa squillare altrettanto, perché potrò riprendere ad allenare. Per il momento mi godo questa esperienza che mi permette di fare quello che amo più di tutto”.
Le prime impressioni sui ragazzi a disposizione?
“Ci stiamo conoscendo. Diciamo che al momento qualche 2001 impegnato in prima squadra, le società tendono a non inviarlo, visti gli impegni delicati in queste settimane. Ma ce ne sono alcuni molto interessanti. Oggi ne vedrò ancora altri. Ho iniziato anche a girare per i campi: ripeto, è una bella esperienza da vivere fino in fondo”.