40 anni, 11 gol e la Serie D col Muravera: infinito Giorgio La Vista!
Romano di nascita, ascolano da 25 anni (con tanto di moglie e figlie) oltre 260 presenze tra i pro ha appena toccato la soglia degli anta e vinto l'Eccellenza sarda andando anche in doppia cifra
Compirà 40 anni esatti venerdì ma gli piace ancora troppo calcare quel rettangolo verde. E anche vincere. Si perché Giorgio La Vista (nella foto) proprio domenica ha vinto ancora un campionato…e lo ha fatto da protagonista. Siamo in Eccellenza sarda e precisamente a Muravera, pochi chilometri da Cagliari, dove ha staccato il tanto atteso biglietto per la prossima Serie D a suon di numeri record. Ben 105 gol realizzati, di cui 39 dal super bomber Meloni ma tra i grandi protagonisti, con ben 11 reti all’attivo finora, c’è quel piccoletto che non smette mai di correre e lottare per la squadra, proprio La Vista. Romano di Primavalle ma ormai ascolano a tutti gli effetti: sotto le cento torri è arrivato a 14 anni e ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile giocando in bianconero (a più riprese) per un totale di cinque stagioni. Nel suo curriculum anche Fermana in B e C ma anche altre grandi piazze come Bari, Perugia, Sorrento, Civitanovese, Monticelli, Atletico Piceno, Siena, L’Aquila, San Teodoro e ora appunto Muravera. Tra B e C sono in totale 267 presenze per uno che di ruoli ne ha cambiati tanti: trequartista, esterno offensivo, regista ma sempre al servizio della squadra, senza mai risparmiarsi. E la soddisfazione di un campionato vinto a 40 anni è veramente tanta. In Sardegna è arrivato lo scorso anno con il San Teodoro in Serie D prima di accettare la sfida che gli ha proposto il tecnico del Muravera Francesco Loi, uno specialista in promozioni (è la terza per lui in Serie D).
I GOL. Al momento sono 11 in campionato ma ci sono ancora alcune giornate per arrotondare il bottino. Per ora ha eguagliato il suo record stabilito con l’Atletico Piceno nel 2014-2015 in Promozione. Da segnalare anche la tripletta realizzata contro lo Stintino, non una novità assoluta come raccontò di recente in una intervista alla Nuova Sardegna: “Una grande gioia che ho provato altre due volte. Nell’aprile del 2014 in un Ascoli-Vicenza e in Promozione nel 2013-2014 con la maglia del Monticelli. Il più bello? Sicuramente quello in Ascoli-Treviso nel 2003: un cucchiaio alla Totti”.
LA FAMIGLIA. Ascolano doc ormai dove si è sposato con Laura e ha due figli Cloe (7 anni) e Carlos Maria (5 anni). La Sardegna non è proprio dietro l’angolo e ha deciso di fare il pendolare per loro: “Trasferirsi tutti sarebbe stato troppo complicato. Adoro la Sardegna, è bellissima. Ma gli interessi e gli affetti della mia famiglia sono ad Ascoli. Con mia moglie abbiamo deciso di fare i pendolari, alternativamente, una volta alla settimana”.
QUALCHE RIMPIANTO?. “Sono soddisfatto di quello che finora sono riuscito a fare. Diciamo che nel momento migliore della mia carriera, per motivi familiari sono stato costretto a interrompere per qualche tempo l’attività agonistica. Alcuni club di A come Parma, Fiorentina e Lazio avevano dimostrato grande interesse nei miei confronti. Ma va bene così. Ho giocato tanti anni, fatto molti gol e lasciato buono ricordi ovunque”.
A FINE CARRIERA. “Quasi sicuramente rimarrò anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Alcune squadre con cui ho giocato mi hanno fatto proposte interessanti e le sto valutando”.
Foto tratta da LA NUOVA SARDEGNA