INTERVISTA. "Urbania, bene così. Squadre blasonate fanno i playout"
Il tecnico Gianluca Fenucci si mostra soddisfatto del cammino dei suoi ragazzi: "Credo che sia uno dei migliori risultati di questa società negli ultimi 10 anni in un campionato che ci ha fatto confrontare con tante realtà che investono molto più di noi, con nomi altisonanti, e si ritrovano a fare gli spareggi per non retrocedere”
URBANIA. Il cammino dei ragazzi terribili dell’Urbania si è interrotto mercoledì pomeriggio a Fabriano con la sconfitta in semifinale playoff contro la squadra di mister Tasso: un 2-0 che ha portato in finale proprio i cartai che saranno in campo domenica alle 16,30 al Ferranti di Porto Sant’Elpidio. Nessun dramma ma tantissimo orgoglio per il tecnico Gianluca Fenucci (foto) tra gli artefici di questo campionato super: “Bisogna essere contenti di quanto fatto –ammette il tecnico di Charavalle - il rammarico c’è perché tutti avremmo voluto proseguire il cammino, come avevo scritto ai ragazzi prima della partita con il Fabriano. Però bisogna essere anche obiettivi e sereni, come lo ero anche dopo la gara. Abbiamo cercato di vincerla come abbiamo sempre fatto, con le nostre caratteristiche e senza snaturarci affatto. Non ci siamo riusciti perché dall’altra parte c’era una squadra esperta, scaltra e molto forte. Il verdetto del campo va accettato senza remore e mezzi termini”.
Mister, guardando indietro c’è qualche piccolo rammarico?
“Forse si. Sta nei tanti piccoli infortuni degli ultimi due mesi che ci hanno fatto arrivare in condizioni non ottimali a questa gara: penso a Bozzi, Temellini ma anche Pagliardini e qualcun altro. Ma dobbiamo essere felici e soddisfatti del grande cammino fatto. Credo che sia uno dei migliori risultati dell’Urbania negli ultimi 10 anni in un campionato che ci ha fatto confrontare con tante squadre che investono molto più di noi, con nomi altisonanti e si ritrovano a fare gli spareggi per non retrocedere”.
I complimenti alla sua squadra sono arrivati anche da fuori regione, con Domenico Izzotti che ha sottolineato l’età media del suo gruppo. Cosa pensa di questo giudizio?
“In generale quello abruzzese è molto tosto fisicamente e i complimenti vanno anche al suo Alba Adriatica che ha fatto un cammino similare. Ringrazio i tanti addetti ai lavori e in particolare Domenico Izzotti che ci hanno fatto complimenti, riconoscendo la qualità del gioco. Anche a Fabriano nella ripresa abbiamo preso in mano il gioco ma ci è mancato solo di trovare il gol del pareggio”.
Stagione conclusa, si guarda al futuro. Quello di Gianluca Fenucci sarà ancora ad Urbania?
“Se loro vogliono e hanno piacere sono anche pronto a rimanere ad Urbania dove mi sono trovato benissimo. Io sono legato a questo ambiente e alla società. Sono legato a Pierangelo Nanni che ha avuto il grande merito di formare questa squadra. Molti giocatori io non li conoscevo e lui li ha voluti fortemente. Lo stesso Luca Fraternali che ha fatto tantissimi gol e l’anno scorso era in Prima categoria: ha avuto intuizioni molto importanti. La società in generale mi ha sempre trattato benissimo e fatto sentire sempre a casa. A prescindere da tutto il resto credo sia giusto aspettare Urbania e dire che sia un lavoro da non ritenere concluso. Questa squadra deve capire che se sta insieme, continuando con quei valori, può continuare a fare bene anche l’anno prossimo. Sono state gettate basi importanti per i prossimi anni con tutti ragazzi giovani e del territorio. Poi se mi vorranno continuerò li”.