Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

LA STORIA. Manuel Pera, da operaio a bomber: "Vivo sempre per il gol"!

"Se non segno sto male. Fino a 24 anni lavoravo nella fabbrica di famiglia. Non ero una punta: ho giocato esterno e anche terzino. Mi paragonano a Quagliarella? Un grande onore, spero di continuare a lungo come lui”

E’ a quota 19 e con un ultimo sforzo può chiudere la sua quinta stagione consecutiva sopra i 20 gol realizzati e sempre in Serie D. in totale sono 251 in carriera per il lucchese doc Manuel Pera, 35 anni e un contratto con la Recanatese appena rinnovato fino al 2021. Uno che di gol vive e per il gol vive in maniera viscerale. Se non segno sto male – ha dichiarato in una lunga intervista a sarannofamosi.it – perché mi sembra di non aiutare così la mia squadra: mi arrabbio molto in campo per una occasione mancata”.

LA FABBRICA. “Fino a 24 anni ho fatto l’operaio nella fabbrica di calzature di famiglia: nessun favoritismo, si lavorava duro. Il calcio era un hobby e giocavo in Prima categoria. Poi un’amichevole con la Lucchese e la doppietta segnata mi fece notare dal ds Giovannini: passai in rossonero e poi al Pontedera”.

IL RUOLO. Eppure gli inizi non furono da centravanti di razza: “Giocavo attaccante esterno, a volte esterno puro e addirittura terzino. Pian piano mi sono avvicinato alla porta e li sono rimasto. Il paragone con Quagliarella? Mi inorgoglisce molto a dire il vero. Come lui vorrei continuare a lungo”.

RECANATI. “Qualche rimpianto nel corso della carriera ci sta, forse quello di non aver trovato sempre gente onesta in questo mondo: tante promesse non mantenute e qualche volta ho sbagliato a fidarmi. Per questo a Recanati si sta tanto bene che ho firmato fino al 2021. E’ una società seria, che fa calcio seriamente e non ti fa mancare nulla pur dovendo fare il sacrificio di vivere un po’ lontano da casa”. 

Print Friendly and PDF


Free Image Hosting at FunkyIMG.com
  Scritto da La Redazione il 23/04/2019
Change privacy settings
Tempo esecuzione pagina: 0,29335 secondi