De Carolis: "Atl. Centobuchi salvo? Un sogno! Ora pensiamo al futuro"
Il presidente non esclude la possibilità di una sola squadra in città nel prossimo futuro
CENTOBUCHI. Con grande sofferenza ma anche con enorme soddisfazione, l'Atletico Centobuchi può festeggiare la salvezza nel girone B del campionato di Promozione. “Una stagione incredibile – ci dice il predidente Piero De Carolis (foto) – nella quale abbiamo dovuto fare i conto con tanta sfortuna".
"Infortuni a ripetizione, alcuni anche gravi come quello di Ferranti, problemi di lavoro o scolastici ci hanno fatto tribolare non poco, e forse per questo la salvezza diretta diventa una soddisfazione enorme. Un epilogo positivo che ad un certo punto della stagione sembrava impossibile, devo ringraziare i ragazzi per l'impegno che non è mai mancato, lo staff guidato da mister Grillo che ha svolto un lavoro eccellente e tutta la società che anche nei momenti più difficili non ha mai perso l'entusiasmo e la voglia di andare avanti. Il mantenimento della categoria è un successo per tutte queste componenti, che hanno dato il massimo delle loro possibilità per raggiungere il traguardo".
"Anche nella gara di ieri siamo stati impeccabili, rischiando il meno possibile e creando anche una bella palla-gol con Diarra. Avevamo di fronte un avversario che voleva vincere per sperare ancora nei play off e solo nel finale, quando ormai le notizie dagli altri campi non lasciavano spazio a speranze, ha mollato leggermente la presa. Comunque onore anche a loro che hanno dimostrato di essere una grossa squadra, che con un pizzico di fortuna poteva anche ambire alle posizioni nobili della classifica. Lo stress del campionato è stato enorme – conclude il presidente – ed ora, a livello sportivo, ci prenderemo 15/20 giorni di pausa prima di ripartire per programmare il futuro. La mia intenzione è nota, sono favorevole ad una sola squadra per Centobuchi, sembra si stiano aprendo degli spiragli e valuteremo con calma la soluzione migliore, se ci fosse davvero questa opportunità cercheremo di esplorarla fino in fondo. In caso contrario continueremo per la nostra strada con la certezza che stiamo portando avanti un buon lavoro”.