Quadraroli choc: "Retrocessione Camerino? Ricattati da 3 giocatori!"
Il presidente racconta un retroscena inquietante prima del playout contro la Palmense: "Volevano i rimborsi prima della partita, li abbiamo mandati via. Quando si gioca solo per i soldi, senza un minimo di attaccamento per la società, è la fine"
CAMERINO. “Quello appena terminato è stato probabilmente il campionato peggiore da quando sono presidente del Camerino, non solo per il risultato finale”. Domenico Quadraroli (foto), numero uno del sodalizio ducale da 25 anni, non nasconde la propria delusione. La sconfitta interna nei playoff con la Palmense ha fatto retrocedere il Camerino in Prima Categoria.
“E’ stata una stagione nata male, con continui problemi durante l’anno, nonostante ci fossimo affidati nuovamente ad un allenatore preparato ed esperto come Giuseppe Santoni – racconta Quadraroli – la società ha sbagliato qualche scelta. Lo scorso anno nel girone A di Promozione abbiamo fatto un buonissimo campionato. Avevamo un gruppo forte, quello che ci è mancato quest’anno. I nuovi arrivati, mi riferisco a quattro-cinque giocatori, prima hanno messo in difficoltà lo stesso Santoni, poi mister Ruffini. La salvezza era comunque alla nostra portata, bastava fare un punto in più nelle ultime sette-otto partite. La squadra però non aveva la grinta necessaria, si è visto anche nei playout con la Palmense, ci sarebbe bastato un pareggio in casa, abbiamo subito tre rigori, tutti e tre netti. Non c’eravamo con la testa”.
Quadraroli racconta un retroscena inquietante: “Abbiamo allontanato due-tre giocatori alla vigilia della partita spareggio con la Palmense. Ci sono stati problemi gravi, ci hanno ricattato, volevano i rimborsi spese prima di giocare la partita. Non mi era mai successa una cosa del genere in quasi trenta anni di calcio. Ci avrebbero fatto sicuramente comodo in campo, erano elementi importanti: piuttosto retrocediamo, mi sono detto, ma non cediamo a questi ricatti”.
A proposito della partita con la Palmense Quadraroli dice: “La partita si era messa bene, eravamo passati in vantaggio. L’abbiamo buttata via, abbiamo commesso tante ingenuità. In squadra c’erano molti ragazzi, non erano pronti, l’esperienza in questo tipo di partite conta molto”.
Una storia lunga quella di Domenico Quadraroli con il Camerino: viene eletto vice presidente nel 1992, poi dopo tre stagioni prende il timone della società. “Per me il calcio è passione. Quando vedo che i giocatori giocano solo per i soldi, senza un minimo di attaccamento per la società, è la fine. C’è stata una riunione con gli altri dirigenti in questi giorni, sono tutti amareggiati. Abbiamo deciso di resettare tutto e di ripartire con i giovani del posto ed un allenatore che sappia lavorare con loro. Fortunatamente la società è sana. Servirà lo spirito giusto”.