"Questa è una piazza calda, la Sangiorgese tornerà in alto"
La società nerazzurra punta al rilancio e il primo colpo è l'ingaggio di Giulio Spadoni in veste di direttore sportivo
Lo hanno cercato squadre di Serie D ma ha detto sì al nerazzurro, alla Sangiorgese, per ragioni di cuore e di famiglia. "Ci sono già stato 25 anni fa ai tempi del presidente Ricci in Prima categoria quando iniziò una risalita in cui arrivammo a sfiorare anche la serie D arrivando secondi in Eccellenza, ma a quei tempi non c’erano ne i playoff nè gli spareggi nazionali e ci fermammo lì. Però avevamo costruito anche un gran settore giovanile. Sono stati anni molto belli".
Giulio Spadoni (foto), ex dg e ds di Ancona, Fermana, Maceratese e Samb, si racconta sulle colonne del Corriere Adriatico da nuovo direttore sportivo: "La città merita altre categorie - sottolinea - la prima cosa che mi hanno esposto è di ristrutturare la società dove sono entrate persone importanti che potranno dare una mano sia a livello economico che come progetto. La voglia è di riportare la Sangiorgese in categorie più consone alla città, dove c’è molta passione per il calcio. Alcuni imprenditori li conosco, altri già ci sono, ma c’è una base per un progetto serio. È una ripartenza con basi solide per riportarla quantomeno in Promozione, poi i progetti piano piano si vedranno".
Il nuovo presidente è il noto imprenditore farmaceutico civitanovese Daniele Maria Angelini, in panchina è stato riconfermato il tecnico Roberto Buratti. "Ci sarà una base di giocatori riconfermati e poi l’obiettivo è di prenderne 4-5 importanti - precisa Spadoni - anche qualcuno d’esperienza, che possano dare qualità alla squadra. E poi ci sono dei 2000 di Porto San Giorgio molto validi anche perché l’obiettivo della società è di puntare su ragazzi del posto, per avere una precisa collocazione territoriale".
Radiomercato segnala già il primo colpo: in nerazzurro arriverà il bomber Andrea Bucchi, ex pro, ultima stagione all'Urbis Salvia.