IL CASO. E' caccia ai ragazzi dei vivai. Gesto antisportivo!
E' una pratica antipatica, soprattutto scorretta. Cercare di strappare i ragazzi di altri settori giovanili per portarseli nel proprio promettendo mari e monti. Ogni ragazzino fa gola, ma non si deve pensare ad ogni ragazzino come a una 'quota' da incassare altrimenti è la fine di tutto. Innanzitutto ci vuole rispetto e professionalità, specie se si lavora nel mondo dei giovani e con le famiglie. Aspettare almeno il 1° luglio per fare scouting. Invece no. Succede che ai genitori arrivino messaggi espliciti via watshapp (VEDI NELLA FOTO), il che non è il massimo dello stile e soprattutto è un'azione antisportiva. Ora è la volta della Veregrense a sollevare il caso, ma in passato sono state diverse le società che lamentavano queste pratiche occulte, il Montecassiano, la Futbol 3, la Spes Valdaso. Gli organi competenti hanno il compito di vigilare e controllare, altrimenti i ragazzini dei vivai saranno visti solo come carne da macello.