"Porto Sant'Elpidio, ora completa l'opera in Toscana". Morreale docet
L'ex tecnico rivierasco era in tribuna domenica al Polisportivo: "Complimenti ad Eddy e al suo staff per questo percorso bellissimo. Il mio futuro? Dopo l'anno lontano dai campi, sono prontissimo a tornare"
PORTO SANT’ELPIDIO. Non poteva mancare domenica scorsa, tra l’altro nella sua Civitanova Marche, alla recita finale casalinga del “suo” Porto Sant’Elpidio contro il Poggibonsi. Renzo Morreale (foto) era un tifoso speciale sulle gradinate del Polisportivo. Quella squadra la sente anche un po’ sua, dopo la straordinaria rimonta dello scorso anno che portò gli elpidiensi ad una salvezza straordinaria.
Mister, questo Porto Sant’Elpidio non smette affatto di stupire?
“Assolutamente no. Mi ha fatto enormemente piacere il risultato, senza dubbio. Ma mi ha colpito molto la preparazione atletica e la freschezza che la squadra ha mostrato. Non dimentichiamoci che siamo a giugno e questa squadra si allena anche la sera. Ma veramente ho visto una squadra tatticamente e tecnicamente pronta ma soprattutto freschissima atleticamente. Complimenti ad Eddy e al suo staff per quello che stanno facendo. Emozionante seguire la sfida dalla tribuna”.
In generale che gara hai visto domenica?
“Molto bloccata nel primo tempo, vuoi per la temperatura e per la posta in palio: non ci sono state particolari occasioni da rete. Nella ripresa poi si è visto il Poggibonsi disunirsi, nonostante sia squadra di grandi individualità e collettivo: il Porto Sant’Elpidio invece ha tenuto alto il ritmo nonostante l’uscita dal campo di Cuccù. Poi Ceijas ha portato in campo grande freschezza e trovato anche il gol. Ora domenica ci si gioca un traguardo incredibile e fantastico”.
Questo cammino incredibile lo senti anche un po’ tuo?
“I meriti sono tutti i loro. Io ho messo il mio mattoncino lo scorso anno con la salvezza e cercando di dare sempre quella mentalità necessaria: eravamo ultimi ma insistevo con la squadra che ci saremmo salvati e così è stato. Era una condizione profondamente diversa rispetto a quest’anno e i complimenti vanno fatti ad Eddy e al suo gruppo: hanno qualità importanti ma soprattutto hanno avuto una maturazione altissima. Diciamo che se io ho messo un mattoncino lo scorso anno, loro stanno completando una splendida casa quest’anno. Merito di una dirigenza appassionata con la presidente Pilotti, il direttore generale Marini e tutti gli altri che seguono questa squadra con grande competenza. Ora l’augurio è di completarla domenica ma bisogna stare molto attenti perché il calcio è sempre imprevedibile”.
Per te mister un anno lontano dal rettangolo verde per scelta. E ora cosa ti attende per il 2019-2020?
“L’anno scorso ho fatto quella scelta per lanciare il mio laboratorio musicale che ora è ben avviato e viaggia bene. Per quel motivo ho anche declinato alcune offerte che arrivarono in corso del campionato. Ma ora sono pronto a tornare in gioco, sempre che qualcuno ritenga possa essere io la soluzione ideale. Quel rettangolo verde manca proprio tanto: ho avuto quella recente esperienza della Juniores Cup con la rappresentativa del Girone F di Serie D che non mi ha “saziato” ma ha messo ancora maggiore appetito e voglia di tornare in campo. Io sono pronto”.