Ricciardi lascia l'Amandola e torna a Comunanza: "2 anni meravigliosi"
Il segretario delle ultime due stagioni degli amaranto rientra nel suo paese di origine
COMUNANZA. Dopo due stagioni vissute intensamente, si chiude la collaborazione (pur restando in contatto per eventuali rapporti futuri tra le due società) tra Matteo Ricciardi (foto) e l'Amandola. Motivi personali e di lavoro hanno spinto il responsabile della segreteria amaranto a tornare nel suo paese di residenza, ovvero Comunanza.
“Sono stati due anni fantastici – ci dice il titolare del Colorado Cafè – coronati tra l'altro da risultati prestigiosi nel campionato di Prima categoria. Un quarto posto nella scorsa stagione ed un infinito play off quest'anno, terminato sabato scorso con la sconfitta di Tolentino contro il Corridonia, che resta comunque uno dei migliori risultati di sempre della ultra cinquantenaria storia dell'Amandola. Lascio a malincuore per tornare a dare una mano ai movimenti sportivi del mio paese, ma non posso che essere riconoscente alla dirigenza, ai calciatori ed ai tifosi dell'Amandola che in questo periodo mi hanno adottato come un figlio. Colgo l'occasione per ringraziare tutto il consiglio direttivo dell'Asd As Amandola che mi sempre fatto sentire a mio agio, delle persone speciali che avranno sempre un posto di riguardo nel mio cuore. A loro auguro le migliori fortune ed un futuro ricco di soddisfazioni, che senza dubbio meritano per lo straordinario impegno e l'incredibile passione che mettono in ogni cosa che riguarda la squadra amaranto”.