Jaconi: "Serie D senza corazzate. Matelica? Ora basta passi falsi..."

"Il campionato è lungo e la classifica non va guardata adesso". Parole saggie, soprattutto se a pronunciarle è Osvaldo Jaconi (foto), uno dei più esperti e vincenti tecnici delle Marche e d'Italia. Jaconi ha stima della Recanatese, soprattutto dopo il pareggio in rimonta col Pineto: "Con un attaccante prolifico come Pera - ha detto al Corriere Adriatico - nessun traguardo è precluso ai leopardiani che possono contare su individualità in grado di spostare gli equilibri, vedi Borrelli che ha colpito due pali con il Pineto e dispensato assist".

Così il 'Comandante' sul Matelica: "I dodici punti di distacco sono tanti, ma con 23 giornate non si possono deporre le armi in anticipo - ha sottolineato - il presidente Canil è abituato a lottare fino all'ultima giornata per il primo posto e l'idea di un campionato anonimo sarebbe difficile da accettare. Di certo non saranno più ammessi passi falsi, specie se le due battistrada continueranno a correre con questi ritmi: il San Nicolò viene da dieci vittorie di fila, la Recanatese non ha centrato i tre punti solo in due partite. Nel ritorno diventa più dura per tutti, senza dimenticare il mercato che potrebbe rimescolare le gerarchie".
Se Jaconi vede la Sangiustese in linea con gli obiettivi societari di puntare alla salvezza, è più cauto sul Tolentino:
"Il salto di categoria inizia a pesare, ma bisogna reagire alle avversità, senza cedere di schianto come accaduto domenica".
Come giudica il campionato di Serie D Jaconi?
"Non essendoci corazzate crescono l'equilibrio e allo stesso tempo la curiosità per comprendere quale società possa puntare con decisione alla serie C. Eccetto il Campobasso, che ha frequentato in passato palcoscenici prestigiosi, le altre non sono mai arrivate al professionismo che richiede un salto di qualità notevole in termini di organizzazione e sotto il profilo delle strutture. Chi vuole il salto deve dimostrarlo in campo e fuori".