Tafani fiducioso: "Il Barbara si tirerà fuori da questa situazione!"
Il giovane tecnico vede una squadra in crescita in un torneo molto equilibrato. Tutti hanno spazio e tempo per recuperare
BARBARA. E' un Barbara a corrente alternata quello visto fino ad oggi nel girone A della Promozione. Una buona squadra che ha avuto la capacità di battere avversarie di primo piano, ma ha trovato la strada sbarrata contro compagini sulla carta più alla sua portata. La classifica al momento è ancora un pochino deficitaria, anche se il successo di sabato scorso contro l'Osimana rilancia le ambizioni della squadra affidata quest'anno a Federico Tafani (foto), al suo esordio ufficiale in panchina
Allora mister, che campionato è questa Promozione girone A?
“Un campionato molto particolare, estremamente equilibrato e combattuto, nel quale noi che siamo in piena zona play out abbiamo un distacco di appena 9 punti dalla vetta. Insomma un torneo aperto a tutte le soluzioni, nel quale credo che tutto si deciderà nelle ultimissime giornate. Le differenze tra le varie squadre sono talmente sottili, che ogni settimana in pratica abbiamo una nuova capolista, e le partite sono sempre aperte ad ogni risultato”.
La sua è senza dubbio una buona squadra, come si spiega questo andamento poco lineare?
“Abbiamo ottenuto le nostre due vittorie contro squadre quotate come Biagio Nazzaro e Osimana, ma purtroppo in altre situazioni non abbiamo raccolto nulla. Non abbiamo commesso errori di sottovalutazione e fondamentalmente le prestazioni ci sono sempre state, ma abbiamo pagato a caro prezzo alcuni errori, anche grossolani, che ad oggi ci sono costati diversi punti”.
Pensa ci sia tempo e spazio per recuperare terreno?
“Credo proprio di si, la classifica è molto corta e sono ancora diverse le squadre che possono venir fuori e dire la loro, speriamo di essere anche noi una di quelle”.
Lei ha una carriera importante in qualità di calciatore, come si trova ora nel nuovo ruolo?
“E' la prima esperienza e diciamo che sto cercando di imparare in fretta. Ci tengo a far bene e ringrazio la società per aver creduto in me ed avermi dato fiducia. Sono convinto che ci siano i presupposti per fare una buona stagione, stiamo lavorando bene e i ragazzi meritano di raccogliere risultati migliori. Per quanto mi riguarda ho sempre fatto il calciatore e la mia ambizione sarebbe ora di fare l'allenatore, ovviamente nulla è scontato e c'è tanto da fare, ma spero di poter dimostrare di possedere le qualità per emergere”.
Sabato è sceso in campo contro l'Osimana, si è calato nel ruolo di allenatore-giocatore?
“Credo siano due ruoli difficili da portare avanti sullo stesso piano, diciamo che talvolta un pizzico di esperienza e personalità possono aiutare la squadra in determinati frangenti, ma non è semplice poi riuscire a far bene tutto. Anche a livello fisico si soffre, manca il minutaggio e la fatica si fa sentire, ma è chiaro che in determinate situazioni non escludo che possa accadere ancora di tornare in campo”.
Nel prossimo turno altro impegno non semplice, andrete a Castelfidardo contro la Vigor.
“In questo girone non c'è nulla di semplice, in questo caso affronteremo una ex capolista che dispone di un organico di prim'ordine, tutti giocatori che hanno già fatto la categoria. Chiaramente faremo la nostra partita e daremo il massimo per portare a casa un risultato positivo, cercando di dare continuità alle nostre prestazioni. Il successo di sabato ci ha dato consapevolezza ed entusiasmo, dovremo essere bravi a monetizzare al massimo il momento positivo”.