Ferraresi risponde alle critiche: "A Porto Potenza parlano i numeri!"
Il presidente respinge fermamente le accuse espresse in una lettera indirizzata all'Amministrazione Comunale
PORTO POTENZA PICENA. In merito alle rimostranze di alcuni sostenitori del Porto Potenza sulla gestione societaria, riceviamo e pubblichiamo la risposta del presidente del sodalizio rossonero Dott. Mario Ferraresi (foto), che respinge con decisone quanto affermato in una lettera di protesta recapitata all'Amministrazione Comunale.
“Sono trascorsi alcuni giorni dalla lettera perché ho voluto raccogliere tutta la documentazione e i dati per essere più preciso e puntuale possibile. Dal punto di vista della Gestione finanziaria/amministrativa - esordisce il Dott. Ferraresi - due anni fa la società si trovava in una difficile situazione finanziaria e con gravi lacune amministrative. Con una precisa suddivisione dei ruoli, in particolare nella responsabilità e controllo dei costi e ricavi, la società è oggi in grado di sostenere gli impegni assunti, salvo qualche piccolo ritardo dei pagamenti per la diversa tempistica dei contributi comunali. A questo proposito ricordiamo che il costo annuo della ASD (tenuto conto che per l’esercizio 2018-2019 i dati sono ancora provvisori) è intorno ai 135.000 euro di cui solo il 40% circa è sostenuto da contributi comunali (20.000 euro annuo) e dalle quote sociali, ingressi e varie (35.000 euro), mentre il rimanente 60% viene da contributi personali dei dirigenti e dagli sponsor. Credo che sia difficile sostenere un uso improprio dei soldi pubblici, ma si dovrebbe ringraziare chi fa la ricerca di sponsor e chi versa contributi a fondo perduto. Per quanto riguarda il Settore Giovanile, anche qui i numeri parlano chiaro: da 55 siamo passati, nel corso dei due anni della nostra gestione, ad oltre 110 ragazzini, includendo anche la pregevole iniziativa dell’accordo con Ama Down per far praticare il calcio anche ai ragazzi meno fortunati. Inoltre sono in corso di definizione degli importanti accordi con persone di provata competenza e disponibilità (e appartenenti al mondo di Porto Potenza Picena) per una implementazione e riorganizzazione del settore tecnico, soprattutto, del settore giovanile".
"Per quanto detto sopra - continua il presidente - sulla situazione finanziaria, l’attuale dirigenza ha fatto i miracoli nel tamponare le effettive carenze dei campi e dei servizi ausiliari, riuscendo, per inciso, a ottenere l’omologazione dei due campi da gioco. Continue sono state le richieste e gli incontri con gli organi amministrativi e tecnici del Comune. Siamo fiduciosi in merito ai contributi finanziari approvati alla fine del mandato amministrativo. Non c’è mai stato un atteggiamento ostile da parte nostra all’ingresso di nuove persone che volessero far parte dei sostenitori del calcio porto potentino. Da un’approfondita riunione, in cui erano presenti anche i fautori della lettera in questione, è emerso chiaramente che le loro intenzioni erano di entrare in società come dirigenti senza la volontà di interessarsi ai problemi economici e finanziari o di occuparsi dei problemi logistici (accompagnamento dei ragazzi, presenza organizzata nei diversi settori ecc...). In conclusione, ringrazio il Vice Presidente Fabio Sacconi ed il segretario/tesoriere Andrea Costantini e tutto il Consiglio Direttivo per il pesante ed efficace lavoro compiuto, in mezzo a tutte le difficoltà ed ostilità che abbiamo incontrato. Al di là delle polemiche, mi sembra che la ASD Porto Potenza Picena Calcio sia sulla giusta via per poter lavorare con maggior serenità nel prossimo futuro”.