PROMOZIONE A. La Biagio Nazzaro ferma anche l'Osimo Stazione
Biagio Nazzaro - Osimo Stazione CD 3-2
BIAGIO NAZZARO: Bolletta, Stella, Brega, Arcolai, Giovagnoli, Cecchetti (68’ Santoni), Giovannini, Rossini Leonardo, Pieralisi (85’ Mazzarini), Parasecoli (81’ Frulla), Terrè (62’ Gioacchini). (A disp. Marziani, D’Agostino, Gregorini, Tehna Bias, Menotti). All. Giammarco Malavenda,
OSIMO STAZIONE CD: Bottaluscio, Rossini Davide, Severini, Martiri (88’ Borbotti), Ortolani (84’ Brandoni), Rossini Matteo, Marconi (70’ Manuali), Calvigioni, Giuliani, Camilletti, Clementi (58’ Mazzieri). (A disp. Gabbianelli, Ippoliti, Testoni, Staffolani). All. Paolo Menghini.
ARBITRO: Laura Mancini di Macerata.
RETI: 5’ Parasecoli, 54’ Giuliani, 56’ Pieralisi, 61’ Camilletti, 63’ Gioacchini.
NOTE: ammoniti Rossini Matteo al 36’ e Mazzieri al 93’. Calci d’angolo: 6-2. Recupero: 1’ e 5’. Spettatori 130 circa
CHIARAVALLE (di Andrea Rossi) - La Biagio non rallenta e ferma la marcia dell’Osimo Stazione, che recupera per due volte lo svantaggio ma non riesce a salvare lo scalpo. Per i ragazzi di Menghini è la prima sconfitta, per la Biagio una vittoria che vale doppio per la determinazione e l’ardore agonistico con cui è stata ottenuta. Malavenda rischia tre dei quattro diffidati e in avanti piazza Terrè al posto di Gioacchini, anche se sarà proprio quest’ultimo a risultare decisivo ai fini del risultato. Menghini si affida alla fisicità del duo Camilletti – Giuliani in avanti e alla stazza di Matteo Rossini dietro, potendo contare anche su alcune individualità di rilievo, come Severini, autore di parecchie incursioni velenose nella metà campo rossoblù. Dopo 5’ la Biagio piazza l’acuto: la traiettoria tracciata da Rossini, su calcio di punizione, è perfetta e nel groviglio di gambe a centro area quella di Parasecoli anticipa tutti per il celere vantaggio chiaravallese. Al 13’ i rossoblù potrebbero azzannare ancora, ma Cecchetti non si fida della battuta al volo e tergiversa con un controllo di troppo, che permette alla retroguardia biancoverde di prendere le misure e neutralizzare l’occasione. Al 22’ affondo di Brega, invito delizioso per Parasecoli che “buca” sul più bello, a tu per tu con Bottaluscio. I “ferrai” rispondono al 31’: Camilletti, nel pieno dell’area piccola, ha sui piedi la palla del pareggio, Bolletta si esalta e con il piede disinnesca la conclusione a botta sicura. La rete trovata da Giuliani al 43’, su invito di Severini, è pleonastica, perché la bandierina alzata dell’assistente sotto la tribuna aveva già vanificato il tutto.
Incredibili i primi venti minuti della ripresa, in cui succede veramente di tutto, grazie anche alla gentile collaborazione delle due difese, che ci mettono del loro per offrire allo sparuto pubblico un condensato di emozioni, che si materializza in un duplice botta e risposta. L’Osimo Stazione, rientrato in campo molto più aggressivo, spinge fin da subito e trova il pareggio al 9’ con un preciso colpo di testa in diagonale di Giuliani, servito da Calvigioni. Palla al centro e nuovo vantaggio rossoblù: da Rossini a Brega, percussione del laterale e assist centrale per Pieralisi, che brucia il diretto marcatore e, di prima intenzione, mette dentro.Al 16’ nuovo pareggio della Stazione: la retroguardia di casa si rilassa e sulla palla scaraventata in area da Martiri si avventano dapprima Severini e successivamente Camilletti, la cui mezza girata letale è da applausi. Biancoverdi su di giri ma basta ancora poco per smorzare l’entusiasmo: è il 18’ quando Rossini, palla al piede, verticalizza per il taglio di Pieralisi; questi si presenta solo davanti a Bottaluscio, fallendo la stoccata, ribattuta dall’estremo difensore ospite, ma non la successiva sponda area per il facile 3-2 firmato dall’appena entrato Gioacchini. C’è ancora tanto tempo da giocare, l’Osimo Stazione non molla fino alla fine, ma i nostri serrano i ranghi e chiudono tutti i varchi. Di rimessa ci prova Pieralisi al 29’ (bravo Bottaluscio a respingere di pugno), poi Menghini gioca anche la carta Brandoni, rinunciando ad Ortolani, con immediata contromossa di Malavenda, che copre la squadra con Mazzarini al posto di Pieralisi, lasciando in avanscoperta il solo Gioacchini. Con qualche sofferenza di troppo e di fronte a un avversario mai domo, si arriva al 95’ allorché giunge il fischio liberatorio della direttrice di gara Laura Mancini.
Dichiarazione dei due mister a fine gara - Paolo Menghini, probabilmente aveva messo in contro, prima o poi, di perdere. C’è qualche rammarico per il modo in cui è arrivata questa sconfitta?
“No, nessun rammarico. Abbiamo affrontato la squadra migliore del campionato e abbiamo perso. Sono sereno e soddisfatto della prova dei miei, che hanno dato il 100%, combattendo fino alla fine. Ci siamo permessi qualche disattenzione in occasione delle loro reti, ma ho visto cose molto positive per una squadra come la nostra, che deve pensare solo a salvarsi”. Non vorrà dirci che avete la salvezza come obiettivo…
“Certo, perché no? Abbiamo in organico 7-8 elementi che solo tre anni fa difendevano questi colori in Seconda Categoria e che hanno nella memoria i due allenamenti settimanali. La Biagio ha dalla sua parte giocatori ex professionisti o provenienti dall’Eccellenza. Mi sembra che la differenza sia evidente”.
Giammarco Malavenda, anche oggi la Biagio ha dovuto sudare più del dovuto per prenderci questi tre punti…
“È vero, ma avete visto i nostri avversari? Sono i migliori che abbiamo incontrato qui a Chiaravalle, unitamente alla Filottranese. Mi ha impressionato la loro forza di volontà e il loro non voler morire mai. Del resto, se non avevano mai perso fino a oggi un motivo c’era. Faccio quindi i complimenti all’Osimo Stazione, che è veramente una signora squadra, e al suo allenatore Paolo Menghini, un caro amico, che ha saputo trasmettere questa mentalità ai suoi ragazzi. Faccio ovviamente i complimenti anche ai miei giocatori, che hanno saputo portare a casa il risultato giocando con il DNA della Biagio e con un grande cuore. Mi è piaciuta la reazione che hanno avuto, riportandosi avanti dopo essere stati due volte raggiunti. Siamo una squadra che ci crede e che vuole far bene. Dobbiamo però ancora lavorare per eliminare i difetti in difesa che anche oggi potevano costarci caro". Siete ancora primi, ma il Gabicce Gradara non molla…
“Noi ci teniamo a chiudere bene il girone di andata. Sabato abbiamo un impegno difficile a Pesaro, poi penseremo alle altre 15 battaglie del ritorno”. Mister, quasi tutte le squadre i sono rinforzate. La Biagio?
“Con la società stiamo valutando qualche «under», per avere qualche carta in più a disposizione. Vedremo se riusciremo a tesserarne qualcuno”.