Fantuzi e l'Acquasanta: gol e primato per dimenticare il terremoto
Partenza super per la realtà sportiva di uno dei paesi più colpiti dal sisma del 2016 e per l'attaccante simbolo della squadra
ACQUASANTA TERME. E' ancora una comunità ferita quella di Acquasanta, i segni del terremoto del 2016 sono ancora ben visibili nel territorio comunale (all'impianto sportivo l'arbitro si cambia dentro ad un container), ma nel calcio ha saputo trovare dignità e voglia di riscatto. Due anni fa la squadra vinse il campionato di Terza categoria, l'anno scorso si è salvata bene in Seconda, è ripartito il settore giovanile, quest'anno dopo due giornate di campionato è in testa con 6 punti (vedi classifica Seconda categoria H).
Protagonista con 5 reti in 180' è Fabio Fantuzi (foto), un nome che è una garanzia in termini di gol nel calcio ascolano. Classe 1984, di professione infermiere, Fantuzi è originario di Acquasanta Terme ma vive e lavora ad Ascoli Piceno. "Così bene non sono mai partito - racconta - nonostante avessi giocato anche in altre realtà. Qui con l'Acquasanta ho un feeling speciale, al punto che sono rimasto anche in Terza categoria".
In vent'anni di carriera almeno la metà Fantuzi l'ha passati con l'Acquasanta, anche se nei primi anni Duemila ha avuto modo di assaporare l'Eccellenza con il Centobuchi: "Ero giovane, non ho fatto bene, ebbi anche un infortunio alla caviglia che mi costrinse a restare fermo per sei mesi, decisi allora di rimettermi a studiare".
Nelle ultime tre stagioni Fantuzi all'Acquasanta ha segnato 55 gol, dal 2014 al 2016 al Piceno United 35, ma quanti ne ha fatti in carriera? "Francamente non li ho mai contati - ammette - credo che siamo sui 150".
Uno sguardo al campionato di Seconda categoria H: "Ci sono 5-6 squadre che possono fare bene, tra le meglio attrezzate metterei Torrione, Pagliare e Orsini".