Iazzetta sempre in gol: "Ho fatto la C, al Telusiano scelta di vita"
Intervista al capitano dei calzaturieri che in passato ha calcato campi professionistici
Una doppietta in Coppa Marche con la Veregra FC, una rete con la Palombese, una con la Vigor Macerata e un’altra con il San Ginesio. Ciro Iazzetta (foto) ci ha preso gusto. Il capitano del Telusiano (Seconda categoria girone F) è andato a segno (quasi) sempre da quando è iniziata la stagione ufficiale. Il gol da parte dell’ex Lega Pro è mancato solo nella partita di coppa, mercoledì scorso, contro il Montegranaro. “Il gol più bello? Quello contro la Vigor Macerata, anche se abbiamo perso. Segnare è sempre bello, i gol non sono mai banali. Mi era già capitato di andare a segno in diverse partite consecutive quando giocavo con la Sangiustese e il Valdichienti Ponte”.
“Il vizio del gol ce l’ho sempre avuto – aggiunge Ciro Iazzetta - Il rammarico più grande è di non essere mai andato in doppia cifra quando stavo in Lega Pro”.
Iazzetta ha altri rimpianti degli anni nei campionati professionistici?
“Rimpianti ne ho parecchi. Forse per sfortuna, un po’ per scelte sbagliate, anche con i procuratori, secondo me potevo fare qualcosa di più rispetto alla Serie C. Sarà stata anche colpa mia. Il rammarico vero è quello. Se potessi tornare indietro farei qualche scelta diversa. Ero molto considerato nel settore, fra gli addetti ai lavori, i direttori sportivi. E’ stata una bella esperienza. Purtroppo gli assist non vengono conteggiati. L’ultimo anno di Lega Pro ne ho fatti tanti. Il mio ruolo è esterno destro. Con mister Cappellacci a Teramo iniziò la moda degli esterni invertiti, mi spostarono a sinistra, ho imparato parecchio a livello tattico”.
Ha un ricordo particolare degli anni trascorsi in Lega Pro?
“Il più bello è il gol messo a segno con la maglia del Teramo sul campo dell’Aprilia ad un quarto d’ora dalla fine nella semifinale playoff vinta per 1 a 0. Ricordo la festa dei tifosi. Poi perdemmo in finale contro L’Aquila”.
Quali sono gli obiettivi del Telusiano in questa stagione? Lo scorso anno avete lottato per il primo posto.
“L’anno scorso siamo mancati nello sprint finale, abbiamo perso quattro delle ultime cinque partite. Eravamo ad punto dalla prima in classifica, il San Claudio. Ai playoff siamo stati eliminati dal Real Porto. Quest’anno la collaborazione con il Valdichienti Ponte ci ha portato diversi ragazzi molto bravi, c’è un mix di giovani ed esperti molto interessante, possiamo fare bene. Spero di essere un punto di riferimento. Il campionato è tosto, dopo tre stagioni il Telusiano è stato inserito nel girone F, quello della montagna”.
Ciro Iazzetta è un giocatore esperto, ma a 34 anni può dire ancora la sua. Se dovesse arrivare la chiamata di una squadra di categoria superiore?
“Ho fatto una scelta di vita quando dalla Lega Pro sono sceso in Seconda categoria. In quel periodo nelle Marche non c’era più stabilità finanziaria nel calcio. Sono stato a Jesi, ho dato una mano ad Emiliano Da Col a Corridonia. Non mi pento della scelta che ho fatto, anche se ci sono tutt’ora dei miei ex compagni che giocano in Serie C e D, penso a Davide Borrelli. Con Manuel Pera ci siamo affrontati diverse volte da avversario. Ce ne sono decine che resistono. Non so come fanno, qualche volte glielo chiedo, allenarsi tutti i giorni non è facile. Abbiamo preso strade diverse, ma non mi pento di niente, ho un figlio splendido, una famiglia, mi sono stabilito a Monte San Giusto. Altrimenti avrei dovuto continuare a girare l’Italia”.