La sfida di Giudici: "Ripatransone la squadra più giovane d'Italia"
L'esperto tecnico sta lavorando con un organico giovanissimo (età media 22,5), ma nonostante tutto la risposta del gruppo è straordinaria
RIPATRANSONE. Tiziano Giudici (foto) nell'ambiente calcistico regionale e non solo, è un personaggio che ha saputo conquistare la stima e l'apprezzamento di tutti gli addetti ai lavori. Le sue straordinarie avventure alla guida della Cuprense, la Coppa Italia Regionale vinta con la Fermana, fino all'approdo al professionismo alla guida della Sangiustese in Seconda Divisione, sono solo alcuni dei suoi prestigiosi risultati come allenatore. Dalla stagione scorsa il mister ha deciso di rimettersi in gioco in una nuova esperienza, alla guida dell'Avis Ripatransone nel campionato di Seconda categoria.
“Nell'estate del 2018 quando sono arrivato – ci dice Giudici - abbiamo costruito una squadra con pochi mezzi, che tutto sommato ha finito per disputare una un torneo più che dignitoso, mentre quest'anno abbiamo rischiato seriamente di non ripartire. Purtroppo è venuto a mancare completamente il sostegno dell'Amministrazione Comunale, anche a livello di gestione degli impianti, è iniziata la disapora dei pochi giocatori che avevamo ed in poco tempo la rosa si è quasi azzerata. Solo grazie alla volontà del presidente Bertolotti e di pochi volenterosi amici che ci sostengono, siamo riusciti ad iscriverci ed a costruire con grande fatica un organico in grado di affrontare le gare. Abbiamo un gruppo formato da 14 ragazzi che hanno meno di 20 anni, gli altri 5/6 ne hanno uno o due di più e solo da poche settimane possiamo contare sull'esperienza di Monaco, Silipo e Pistelli”.
Eppure questa che, senza dubbio, è la squadra più giovane del girone e probabilmente anche di tutto il movimento calcistico regionale a livello di prime squadre, si sta facendo rispettare in un girone G della Seconda categoria che in questa stagione è di ottimo livello.
“Nelle prime partite – sottolinea Giudici – abbiamo pagato pegno alla totale mancanza di esperienza, ed al fatto che avevamo iniziato a lavorare con grande ritardo, ma pian piano ci stiamo strutturando. Questi ragazzi sono meravigliosi, ci mettono un impegno ed un'umiltà assoltamente fuori dal comune, col tempo stiamo acquisendo quelle conoscenze che sono fondamentali per disputare un campionato. La stragrande maggioranza di loro ha alle spalle solo dei campionati giovanili, molti li avevo avuti alla Cuprense, che colgo l'occasione per ringraziare per averci dato la possibilità di poter disporre di quegli elementi, che non avrebbero trovato posto nella loro prima squadra. Chiaramente sappiamo di dover soffrire e il nostro orizzonte, per altro molto lontano, resta il mantenimento della categoria, ma vedere come lottano e come si impegnano questi ragazzi ci rende orgogliosi del progetto che stiamo portando avanti. Nella mia ormai lunga carriera ho sempre privilegiato il lavoro con i giovani, stavolta – scherza il mister – forse abbiamo anche esagerato, ma non nego che è un'esperienza gratificante e assolutamente stimolante. Non credo che a livello regionale, ma forse addirittura nazionale, ci siano altre realtà paragonabili alla nostra, è una scommessa che vogliamo vincere anche perchè sarebbe una risposta ai tanti luoghi comuni sulle giovani generazioni. Troppo facile dare addosso ai ragazzi senza neanche coinvolgerli, invece noi li facciamo giocare, cerchiamo il loro sostegno e la loro collaborazione. Una volta responsabilizzati, stanno dimostrando un impegno ed una partecipazione che non ha nulla da invidiare a nessuno. Anche qualche risultato positivo ci sta dando una mano, la larga vittoria di sabato scorso è stata un'iniezione di entusiasmo e consapevolezza non indifferente. Nella prossima affronteremo una Real Cuprense con tanti giocatori esperti e di qualità, ma sono sicuro che i nostri ragazzi si faranno valere. Non so come andrà a finire la stagione – conclude mister Giudici - ma questi ragazzi meritano tutta la nostra stima ed io sono orgoglioso di poterli guidare dalla panchina”.