Malavenda: "Lavoro, passione e pazienza per far ripartire la Biagio"
Il tecnico tornato dopo due stagioni a Chiaravalle sta portando avanti un progetto difficile ma molto stimolante
CHIARAVALLE. Ritorno al futuro per Gianmarco Malavenda (foto) che, dopo due stagioni al Marina, è tornato alla guida della Biagio Nazzarro all'indomani della retrocessione nel campionato di Promozione. Per il tecnico si tratta di riannodare i fili di un discorso, anche se nel frattempo in quel di Chiaravalle molte cose sono cambiate.
“Rispetto alla Biagio che avevo lasciato ci sono tantissime novità, in primis a livello societario con diversi nuovi dirigenti che sono arrivati a portare il loro contributo. Molto è cambiato anche a livello di organico e non sono più di 4/5 i ragazzi che avevo nella precedente gestione”.
Una prima impressione sul questo campionato di Promozione.
“Ancora è presto per giudizi definitivi, inoltre conosco poco alcune avversarie, comunque mi sembra un torneo estremamente equilibrato, tutte le squadre sono di buon livello e non credo possa esserci qualcuno in grado di prendere il largo con facilità. La stessa Osimana da tutti indicata come grande favorita, e che alla fine troveremo comunque nelle prime posizioni, sta facendo fatica e difficilmente riuscirà a recuperare in fretta”.
In estate quando siete partiti che obiettivi vi siete dati insieme alla società?
“Ripartire, ricostruire, ricucire i rapporti, riportare entusiasmo, dopo una retrocessione dolorosa come quella dello scorso campionato è indispensabile ricreare l'ambiente giusto. Per fare questo ci vogliono dei buoni giocatori, ci vuole pazienza e costanza di rendimento. La piazza è esigente, abituata a palcoscenici importanti, c'è tanto da lavorare e ci vorrà un pochino di tempo, ma sono certo che riusciremo a far bene e riportare in alto il nome della Biagio Nazzaro”.
Come valuta questa prima parte della stagione della sua squadra?
“Bene ma non benissimo. Tutto sommato siamo dove pensavamo di essere, ma io per carattere mi aspetto sempre qualcosina di più, e sono portato a pensare che si può sempre fare meglio. Devo dire che a livello di prestazioni, ad eccezione del secondo tempo con l'Urbania, siamo sempre stati su livelli più che accettabili, il lavoro procede e si vedono i miglioramenti. Ora dobbiamo lavorare sui difetti, limare i dettagli , aggiustare alcune cose, ad esempio limitare il numero dei gol subiti. Insomma ci attende tanto lavoro, ma non siamo spaventati, sappiamo cosa fare e dove intervenire, sono fiducioso”.
Nella prossima giornata andrete in casa del Valfoglia, che ci dice di questa squadra?
“Una delle più belle realtà di questo campionato, una squadra che gioca bene, tosta e difficile da affrontare. Ritroverò con grande piacere l'amico Ciccio Carta, con il quale ho giocato insieme a Fano, oggi siamo entrambi in panchina e speriamo che venga fuori una bella gara, conoscendo il suo modo di intendere il calcio non ho dubbi sulle qualità della sua squadra”.