Rossini: "Una Biagio di qualità. Mister Malavenda il valore aggiunto"
L'esperto centrocampista analizza con intelligenza la stagione della sua squadra ed un campionato di Promozione di alto profilo
CHIARAVALLE. E' da diverse stagioni uno dei leader della Biagio Nazzaro e, senza alcun dubbio da questa stagione, uno dei migliori calciatori del campionato di Promozione – girone A, stiamo parlando di Leonardo Rossini (foto) capitano della compagine chiravallese, attualmente al secondo posto della classifica.
Partiamo dall'impatto con il campionato di Promozione, per te una novità assoluta.
“Si è vero, negli ultimi 5 anni sempre in Eccellenza con la Biagio, prima tante stagioni alla Jesina in serie D e anche alla Belvederese in Eccellenza, effettivamente sono al debutto in questa categoria. Ho trovato un campionato di buon livello con squadre tutte molto ben organizzate, e soprattutto disposte a far gioco e provare sempre a vincere la partita, fondamentalmente un torneo molto interessante e credo avvincente fino al termine”.
La tua Biagio, dopo un avvio tra luci ed ombre, sembra aver trovato il passo giusto. E' così?
“Diciamo che siamo consapevoli delle nostre qualità, la Biagio è una buona squadra, che comunque ha cambiato molto ed era forse inevitabile che inizialmente avesse bisogno di un periodo di adattamento, pagando un pegno alla nuova categoria”.
In base alla tua esperienza, immagini per la squadra ad un ruolo da protagonista in stagione?
“Sappiamo di avere dei valori importanti e, anche se difesa ed attacco sono cambiati radicalmente, restiamo una squadra ben attrezzata che può puntare in alto. Fino ad oggi i punti che abbiamo in classifica sono assoltamente meritati, credo che abbiamo anche dei buoni margini di miglioramento”.
Pensi che la classifica abbia già assunto un volto abbastanza definitivo?
“Non credo, per esperienza dico che c'è ancora tempo e tutti hanno la possibilità di recuperare terreno. A maggior ragione ora che sta per aprirsi un mercato che potrebbe riservare delle sorprese importanti e magari sparigliare le carte, modificando notevolmente ciò che abbiamo visto fino ad oggi”.
Dovendo indicare una squadra in ritardo ed una bella sorpresa a chi penseresti?
“L'Osima sta viaggiando sicuramente sotto le attese, ma ha cambiato molto e come dicevo se trova il passo giusto ha tutto il tempo per recuperare, il suo potenziale è notevole. Per la sorpresa positiva direi il Valfoglia, che mi è piacuta anche per la mentalità con la quale scende in campo e per come prova sempre a giocare e a fare la partita”.
Nella tua carriera hai affrontato tanti giocatori di grossa caratura, tra coloro che stai vedendo quest'anno chi ti ha colpito in modo particolare?
“Sarò di parte e dirò un mio compagno di squadra. Dopo la parentesi al Castelfidardo ho ritrovato un Mattia Giovagnoli crescito in maniera esponenziale, già quando era con noi si vedeva che era in possesso di qualità importanti, ora è maturato sia dal punto di vista fisico che mentale, diventando un ottimo giocatore. Vorrei citare anche un altro ragazzo che a mio avviso ha delle doti immense, parlo di Carlo Mongiello dell'Osimana, un elemento che sicuramente è in questa categoria per una sua scelta personale, ma che che vale di certo molto di più”.
Dovendo fare un raffronto, quali differenze noti tra Eccellenza e Promozione?
“Dal punto di vista dell'impatto tecnico e fisico l'Eccellenza ha qualcosina di più, ci sono anche alcune individualità di maggior classe, ma nel complesso le differenze non sono grandi. In questo campionato tutte le squadre sono molto preparate, giocano al calcio, hanno un'identità, la stessa Marzocca che abbiamo affrontato settimana scorsa, al di la del risultato, ha dimostrato di essere una signora squadra con valori importanti”.
Nel prossimo turno ospiterete il Mondolfo, come vi state preparando?
“Affronteremo una squadra che ha cambiato allenatore ed avrà quindi delle motivazioni supplementari, sappiamo che riesce ad andare in rete con una certa frequenza e dovremo essere bravi pertanto a limitare le loro iniziative. Noi d'altra parte vogliamo far bene, continuare a crescere e dare continuità ai nostri risultati, sono certo che verrà fuori una grossa partita”.
Per chiudere due parole su mister Malavenda, tornato quest'anno alla guida della Biagio Nazzaro.
“Il mister è l'artefice della mia scelta di restare alla Biagio, dopo la delusione della scorsa stagione, avevo anche pensato che fosse arrivata l'ora di cercare altre soluzioni. Il suo ritorno, il suo modo di fare, la stima profonda che nutro nei suoi confronti, mi hanno fatto scegliere ancora questi colori e sono convinto di aver fatto la cosa giusta. Giorno dopo giorno, lavorando insieme, mi convinco sempre di più che insieme a mister Malavenda potremo ancora toglierci delle soddisfazioni”.