Procaccini: "Pari amaro ma comunque orgoglioso di questo Corridonia"
Il presidente rosso-verde soddisfatto del cammino della sua squadra che, nonostante le difficoltà legate agli infortuni, sta disputando un campionato di primissimo ordine
CORRIDONIA. Un pari che lascia l'amaro in bocca quello ottenuto dal Corridonia sul campo della Maceratese, ma che comunque rafforza l'autostima e la dice lunga sulle qualità del gruppo a disposizione di mister Martinelli, in questo campionato di Promozione. Abbiamo voluto sentire il parere del presidente Sandro Procaccini (foto).
“In altre circostanze un pareggio in casa della Maceratese sarebbe stato vissuto come una festa, invece quello di ieri ci lascia un pizzico di delusione, come sempre succede quando si viene raggiunti nei minuti di recupero. Sono comunque soddisfatto – ci tiene a precisare il massimo dirigente rosso-verde - i ragazzi sono stati all'altezza di una squadra partita con obiettivi ben diversi dai nostri e, ad eccezione del primo quarto d'ora, possiamo dire di aver sempre avuto in pugno la gara. Peccato per il finale, a quel punto avevamo quasi fatto la bocca al risultato pieno, ma il calcio è fatto così ed ora è inutile guardarsi indietro. Dopo aver conquistato la categoria grazie ad un ripescaggio e alla fine di una lunga serie di spareggi, il nostro obiettivo stagionale resta il mantenimento di questo campionato di Promozione tanto faticosamente raggiunto. Al fine di non soffrire eccessivamente abbiamo allestito un organico che crediamo adeguato, peccato per alcuni infortuni piuttosto pesanti che strada facendo ci hanno privato di alcuni elementi fondamentali, un nome su tutti quello di Cartechini che purtroppo ne avrà per tutta la stagione".
"Anche nei momenti di difficoltà abbiamo comunque dimostrato di avere carattere, tutti i ragazzi compresi i nuovi arrivati, hanno sempre lottato con grinta e passione - continua Procaccini - per merito anche di mister Martinelli e del suo staff che stanno lavorando in maniera impeccabile. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, diciamo che forse con qualche squadra di medio-bassa classifica avremmo potuto raccogliere qualche punto in più, ma in generale non me la sento di criticare la stagione della squadra, che reputo comunque di alto livello. Da qui alla fine mancano 11 gare, sia in zona play off che in quella play out sembra che la situazione sia ormai delineata, ma con i 3 punti non si può mai aver certezza del domani. A mio avviso - chiude il presidente - dovremo innanzitutto guardarci per bene alle spalle, vivere giorno per giorno il nostro percorso e poi alla fine tireremo le somme, al contrario di quanto si potrebbe pensare, ho la sensazione che questo campionato non abbia ancora definito completamente le sue gerarchie”.