Buratti: "Blasone e storia rendono sempre la Sangiorgese protagonista"
I nerazzurri ad un passo dalla zona play off, lavorano con l'obiettivo di inserirsi stabilmente nella lotta per i posti che contano
PORTO SAN GIORGIO. In un campionato bello, equilibrato e molto combattuto come il girone C della Prima categoria, comincia a farsi strada la Sangiorgese. La blasonata compagine nerazzurra, reduce dal successo di misura sul Fiuminata, vede ad un passo la zona play off e si prepara ad affrontare la fase decisiva del campionato. Il punto della situazione insieme al mister Roberto Buratti (foto).
“Siamo partiti ad inizio stagione con un progetto importante – ricorda l'allenatore – con una società rinnovata e forte, un gruppo di giocatori molto valido e soprattutto un profondo conoscitore del mondo del calcio come Giulio Spadoni, un uomo per noi fondamentale. In considerazione del valore del torneo, diciamo che stiamo facendo abbastanza bene, anche sabato scorso siamo scesi in campo con 2 ragazzi del '99 e 2 del 2000, esprimendoci comunque a buon livello. Purtroppo in questo primo terzo di stagione qualche sciocchezza l'abbiamo commessa, ma ci può stare e ne faremo tesoro per migliorare, io stesso pur essendo nel calcio da una vita, come allenatore ho poca esperienza alle spalle e sono consapevole di dover imparare ancora molto. Sommando tutti questi fattori – continua Buratti – ci possiamo ritenere soddisfatti di quanto stiamo facendo, ottima ad esempio la reazione dopo la debacle di San Severino, ulteriore dimostrazione della qualità della squadra, sia a livello tecnico che morale. Mi fa piacere che la rete della vittoria di sabato scorso sia stata siglata da Pashko, un ragazzo ucraino con una storia personale molto significativa alle spalle, che si allenava con noi dall'estate e finalmente, una volta risolti i problemi burocratici, ha potuto dimostrare tutto il suo valore".
"Dispongo di un gruppo di ragazzi che lavorano con passione e sui quali posso contare ad occhi chiusi, forse la rosa è un pochino corta ed in accordo con la società, con la riapertura del mercato, provvederemo a rinforzala con un uomo per reparto al fine di avere l'opportunità per puntare in alto fino al termine della stagione. Come accennavo questo è un campionato di altissima qualità, non ci sono squadre deboli ed ogni confronto si gioca sempre sul filo del rasoio, tanto di cappello a tutte le avversarie che settimanalmente dimostrano la bontà del lavoro che stanno portando avanti. Tutti sono ben preparati tatticamente e fisicamente e credo che questo equilibrio sia destinato a durare fino al termine. Noi però ci chiamiamo Sangiorgese, il nostro nome e la nostra storia ci impongono di puntare sempre in alto, non vogliamo essere dei comprimari, ma giocarcela sempre da protagonisti e questo faremo anche sabato prossimo. Non inganni la classifica – conclude Buratti - la trasferta in casa dell'Urbis Salvia è di quelle ad alto rischio, troveremo una squadra giovane, ma molto motivata e ben messa in campo che fino ad ora ha dato del filo da torcere a tutti, ci vorrà la migliore Sangiorgese per portare a casa un risultato positivo”.