Sulla polemica innescata negli ultimi giorni dal presidente Loreto Andrea Capodaglio, riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta del presidente del Chiesanuova Luciano Bonvecchi (foto).
"In merito alle dichiarazioni del presidente Capodaglio, non posso non replicare, quantomeno per difendere il mio operato ed anche per sgonfiare un po' il caso. Il presidente del Loreto è un navigato uomo di calcio e sa benissimo che, quando in questione ci sono calciatori esperti ed importanti, ognuno cerca di fare del suo meglio. Mi fa un po' sorridere pensare che dovrei chiedere permesso alla società (infatti lui ti direbbe prego...). Probabilmente è meglio che si chieda perché il capocannoniere del girone valuta la possibilità di abbandonare una squadra in zona play-off. In merito al rispetto delle regole che lui invoca è meglio che cominci, in fase di campagna acquisti, a non promettere cifre che non è sicuro di mantenere. Di norma verso il mese di luglio, se incappi in trattative incrociate con il Loreto, vince sempre Capodaglio, vuoi per il blasone ma soprattutto per le cifre dei rimborsi. Per carità ognuno è libero di investire come vuole il proprio budget, però è facile promettere qualcosa che poi si sa di non poter mentenere. Comunque nello specifico del caso in questione, tutta questa pubblicità è voluta e calcolata da presidente del Loreto per crearsi l'alibi e passare per una vittima dell'arroganza altrui. Rispondo con un detto..."Chi è causa del suo mal pianga se stesso". Capodaglio ricordi che i rapporti con la società Chiesanuova notoriamente non sono ottimi, visti alcuni precedenti che lui ben conosce, pertanto se vuol fare il professore di stile nella gestione dei rapporti tra società, è bene che inizi lui a studiare. Senza rancori, complimenti al Loreto per il campionato che sta facendo ed in bocca al lupo Presidente! Stia tranquillo, tra dieci giorni ci incontreremo e Garbuglia sarà con voi o da qualche altra parte, ma non certamente al Chiesanuova".
Cordialmente
Luciano Bonvecchi